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di Madre Anna Maria Cánopi

Preghiera e missione gemellati nell’azione. Accanto a San Francesco Saverio, non a caso è stata proclamata compatrona delle missioni Santa Teresa di Gesù Bambino, la quale mai si allontanò dalla Francia, ma consumò la sua breve vita entro le mura del Carmelo di Lisieux.

«I Padri conciliari… sentendo profondamente il dovere di diffondere dappertutto il regno di Dio, rivolgono un saluto affettuosissimo a tutti i messaggeri del Vangelo, a coloro specialmente che soffrono persecuzioni per il nome di Cristo, e si associano alle loro sofferenze. Sono anch’essi infiammati da quello stesso amore, di cui ardeva Cristo per gli uomini. Consapevoli che è Dio a far sì che venga il suo regno sulla terra, insieme con tutti i fedeli essi pregano perché, mediante l'intercessione della Vergine Maria, degli apostoli, le nazioni siano quanto prima condotte alla conoscenza della verità (cfr. 1 Tm 2,4) e la gloria di Dio, che rifulge sul volto di Cristo Gesù, cominci a brillare in tutti gli uomini per l'azione dello Spirito Santo (2 Cor 4,6)».

di Madre Anna Maria Cánopi

Come abbiamo già avuto modo di vedere, i documenti conciliari trattando i vari ambiti della Chiesa, mettono in chiara evidenza la caratteristica comunionale della vita cristiana.  In forza del battesimo, la persona – che già a livello semplicemente naturale esiste solo se è in relazione vitale con gli altri – entra a far parte di una nuova famiglia di ordine soprannaturale. Elemento costitutivo della famiglia dei figli di Dio –– è la comune vocazione alla santità. In quanto cristiani, dunque, abbiamo tutti davanti un’unica mèta, un fine meraviglioso, che dovrebbe ogni giorno dare slancio alla nostra vita: l’anelito alla piena comunione con Dio, attraverso la progressiva conformazione a Cristo, il Figlio che si è fatto uomo, nostro Fratello, per mostrarci il Volto del Padre e condurci  a Lui.

di Andrea Ciucci

E prima di andare a dormire, anche se è tardi, ogni membro della famiglia preghi per il festeggiato, e i genitori benedicano il proprio figlio con un segno di croce sulla fronte prima di dargli il bacio della buona notte. Anche se ha quasi trent’anni e il giorno dopo, finalmente, si sposa!  nSe c’è bisogno, questo è il momento per chiedersi reciprocamente scusa e fare la pace. Infine, se il festeggiato è uno della famiglia, vivete con intensità e cura particolare la sera precedente. Cenate insieme, evitate di guardare programmi idioti alla televisione, tenete gioiosamente alto il tono della discussione.

Ecumenismo ed educazione. Crescere nell'unità dell'amore

di Madre Anna Maria Cánopi

La mia ormai lunga esperienza di formatrice e di guida spirituale nella vita monastica mi conferma sempre più che veramente soltanto l’Amore fa crescere la persona umana e fa fiorire le anime nella santità, anche quando esse sembrano fili d’erba avvizziti, senza potenzialità di riprendersi. L’educazione è un miracolo dell’amore, dello Spirito Santo che agisce con tutti i suoi doni di grazia.