«Sceglietevi oggi chi servire… Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore» (Gs 24,15). Al termine del lungo e faticoso cammino dell’esodo, quando il popolo di Israele è finalmente giunto alle soglie della terra promessa, in quel giorno – in quell’oggi – carico di speranza, Giosuè invita gli israeliti ad una scelta decisiva e responsabile per il Signore, per essere degni di vivere in quella terra raggiunta con tanta fatica. Unanime e deciso, il popolo risponde: «Noi serviremo il Signore » (v. 18).
Servire Dio, però, comporta una dedizione autentica e senza compromessi, perché Egli è il Santo. Per questo Giosuè vuole che il popolo sia ben consapevole della decisione che prende. Le scelte decisive non devono essere fatte sotto la spinta di un facile entusiamo o con la nascosta presunzione di essere capaci di compiere da soli grandi cose; tuttavia, non vanno neppure essere rinviate per paura; devono piuttosto essere prese davanti a Dio in tutta umiltà, chiedendo a Lui la grazia della fedeltà a tutta prova.