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di Andrea Ciucci

E prima di andare a dormire, anche se è tardi, ogni membro della famiglia preghi per il festeggiato, e i genitori benedicano il proprio figlio con un segno di croce sulla fronte prima di dargli il bacio della buona notte. Anche se ha quasi trent’anni e il giorno dopo, finalmente, si sposa!  nSe c’è bisogno, questo è il momento per chiedersi reciprocamente scusa e fare la pace. Infine, se il festeggiato è uno della famiglia, vivete con intensità e cura particolare la sera precedente. Cenate insieme, evitate di guardare programmi idioti alla televisione, tenete gioiosamente alto il tono della discussione.

Come sempre per ringraziare, per chiedere perdono, per affidarci a lui. Un cammino simile sarà la migliore preparazione alla celebrazione della Confessione che vale sempre la pena vivere prima di una festa religiosa. Che tristezza quelle celebrazioni in cui ci sono tutti ma quasi nessuno fa la comunione!Probabilmente sentirete telefonicamente più volte il festeggiato nei giorni precedenti. Perché non chiedergli, oltre agli orari, anche le pagine della Bibbia che saranno proclamate durante la celebrazione? Potrebbe essere bello leggerle prima insieme in casa, cercando di scoprire, ad esempio, il motivo per cui due fidanzati hanno scelto queste letture e interrogandosi su cosa il Signore dice alla nostra famiglia in occasione di questo evento. Le parole e la ParolaDopo il telegiornale si potrebbe tenere un piccolo consiglio di famiglia in cui ragionare su qualche gesto di carità da associare alle festa e ricordare nella preghiera chi soffre o muore di fame.Se invece abbiamo dovuto fare una grossa spesa, sarà questa l’occasione per ricordare anche i poveri della terra e renderli partecipi della gioia di questi giorni. La sera dell’acquisto del dono per il festeggiato si potrà pregare il Signore, interrogandosi su quale dono possiamo chiedere per lui e per noi. Anche i dettagli pratici possono alimentare la preghiera. Gesti densi e veri
Così, se qualcuno deve fare la Cresima, si potrà cercare la lista dei sette doni dello Spirito Santo e, ogni giorno della settimana, chiedere al Signore che illumini con questo dono il cresimando. E se qualcuno in casa ha da poco ricevuto la Cresima,  sarà lui a ricordare brevemente a tutti il significato di ogni dono.Nei giorni precedenti la celebrazione anche la preghiera, come molti altri preparativi, può diventare più intensa. Possiamo mettere in bella vista la fotografia del festeggiato o l’eventuale partecipazione che ha inviato e ricordarci di lui tutte le sere, nel momento di preghiera comune. settimanaUna intensa Questo esercizio di memoria può chiudersi con una semplice preghiera di ringraziamento al Signore per il dono della vita nuova che abbiamo ricevuto quando siamo stati battezzati e di affidamento a Lui del futuro festeggiato.All’arrivo della notizia, ad esempio, del battesimo di un cuginetto, tirate fuori le fotografie dei vostri battesimi, le vesti bianche e le candele, alla scoperta dei simboli e dei gesti del rito, condendoli semplicemente con i ricordi che affiorano alla mente. La celebrazione di un sacramento può essere l’occasione per ricordare il senso di questo gesto, non tanto attraverso una dotta catechesi, quanto, più semplicemente, il ricordo di quanto abbiamo vissuto personalmente. e a ricordiSpazio a foto 
Suggerisco dunque, come di consuetudine, qualche piccola idea.Bisogna ammettere che il rischio serio di annegare tra i preparativi della festa è reale. Soprattutto può accadere che si dimentichi, o quasi, il motivo per cui ci ritroviamo a gioire insieme. Ecco perché l’occasione della celebrazione di un sacramento può diventare un buon motivo per pregare insieme in famiglia.I segni della festa ci sono tutti: vestiti belli, regali più o meno preziosi, immancabili pranzi pantagruelici, fiocchi e champagne. Sono i modi con cui diciamo quanto ci stanno a cuore le persone, quanto sono preziose per noi; sono i segni preziosi con cui esprimiamo gratitudine e riconoscenza.Maggio è spesso tempo di festa in famiglia: c’è sempre un piccolino da battezzare, qualche prima comunione o cresima, talvolta anche un matrimonio. Più ancora di Natale e Pasqua, queste celebrazioni hanno la capacità di riunire famiglie sparse per mezza Italia, che non esitano ad affrontare viaggi e trasferte pur di fare festa al nuovo nato o a un ragazzino che diventa grande.