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Un condannato a morte chiede un sacerdote accanto a sé. Vuole il conforto della compagnia umana, ma anche la consolazione della fede

di B. Capparoni

Ai primi del passato settembre abbiamo letto una notizia proveniente dal Texas (USA). Un condannato a morte, John Ramirez, ha ottenuto dal Supremo Tribunale americano la sospensione dell'esecuzione capitale contro il parere della giustizia del Texas, perché i giudici supremi hanno ritenuto ricevibile la sua richiesta di morire con accanto a sé un sacerdote; invece il giudice texano lo aveva proibito per motivi di "sicurezza".

È il momento di una fede fai da te?

Con l’inizio del lockdown molte persone si sono allontanate dalle chiese. Quando poi finalmente, con prudenza si è ripreso a celebrare in presenza i riti, tra i fedeli si sono verificate due opposte tendenze, giustificate spesso dalla «paura» del virus. 

Tra gli scritti di san Pier Giuliano Eymard si colgono perle di devozione giuseppina, illuminate della basilare spiritualità eucaristica di cui egli è apostolo nel suo secolo e nella Chiesa di oggi

di Bruno Capparoni

Negli anni difficili per la vita della Chiesa in Francia, dopo la Rivoluzione francese, si nota una accresciuta presenza di grandi santi; tra di essi dobbiamo annoverare san Pier Giuliano Eymard, apostolo del'Adorazione eucaristica e della Comunione frequente.

Sinodo della Chiesa Italiana

di Michele Gatta

«Non una Chiesa fortezza, dunque, ma una Chiesa che abita dentro la storia...: questo vogliamo fare con il Cammino sinodale, che a ottobre entrerà nel vivo». Sono parole del card. Gualterio Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introdurre i lavori del Consiglio Permanente della Cei tenutosi dal 27 al 29 settembre a Roma.