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Cosa Significa la consacrazione della Russia e dell’Ucraina

di G. Cantaluppi

Per chi ha il cuore “puro”, cioè libero da pregiudizi e chiusure ideologiche, la grandezza e la perfezione dell’Universo, nuovamente svelata dal progresso della scienza, produce un senso di stupore, che si trasforma in riconoscenza a Dio. Scriveva Paolo VI: «L’uomo riconosce, accetta, ama questo suo essere da Dio. È quell’atteggiamento che si dice religione. La religione è dunque la libera ratificazione dell’originaria relazione creatura-creatore. Consiste essenzialmente nel professare tale dipendenza, tale rapporto, che classifica la nostra vita nell’ordine ontologico e che è alla radice del nostro modo di pensare e di agire» (2 febbraio 1971).

Attualità di una antichissima preghiera 

di Bruno Capparoni

Nella copertina di questo bollettino è riprodotta la Madonna Blachernitissa della cattedrale di Kiev con l’invocazione: «Sotto la tua protezione...». È l’inizio della preghiera mariana conosciuta anche in latino: «Sub tuum praesidium confugimus...». Molti la recitano anche quotidianamente, come faceva e insegnava san Giovanni Bosco; forse non tutti sanno che si tratta di una preghiera antichissima, la più antica preghiera cristiana alla Madonna. 

Con Cristo dalla morte alla vita

di don Ferdinando Fodaro

Il Vangelo è l’annunzio di Gesù Cristo, il Figlio del Dio vivente, morto e risorto. Il Mistero pasquale, ovvero la sua passione, morte, risurrezione e glorificazione, è il centro della fede cristiana; esso rivela il disegno salvifico del Padre manifestato nel Figlio. Nella Pasqua di Gesù si ha il compimento della Legge, che è il comandamento dell’amore per Dio e i fratelli. Facendo dono di se stesso, Cristo ottiene la redenzione, ovvero il perdono dei peccati e la riconciliazione tra l’uomo e Dio. Gesù ha liberamente offerto la sua vita in sacrificio per noi e facendosi obbediente fino alla morte ha rivelato al mondo il volto di Dio che è padre ed è amore.

Vicende storiche che si ripetono

Lo scorso 22 gennaio ricorreva il centenario della morte del papa Benedetto XV e di ciò si sarebbero occupati coloro che si interessano di storia. Ma l’inizio del conflitto russo-ucraino il 24 febbraio, una guerra crudele nel cuore dell’Europa, ha riportato ad una drammatica attualità questo papa, che durante il suo pontificato ha vissuto il dramma terribile della Prima Guerra Mondiale.