Memoria di san Pio X
Il titolo, preso dalla Lettera agli Ebrei, ci esorta a «imitare la fede» di quanti ci hanno annunciato la parola di Dio. Questo richiamo ci accompagni il 21 agosto, memoria di san Pio X, che cadendo quest’anno di domenica potrebbe finire nel dimenticatoio.
Al primo posto ricordiamo il dono della indulgenza plenaria che è concessa in quella data a tutti gli iscritti alla Pia Unione del Transito di san Giuseppe. Nel giorno liturgico di san Pio X ci è dato questo dono perché, allo stesso modo di san Luigi Guanella, anch’egli è fondatore della nostra Pia Unione.
Don Guanella, quando gli giunse la notizia della sua morte il 20 agosto 1915, scrisse: «Lo amavamo come padre!». Infatti Pio X ha accompagnato il cammino della opere guanelliane, le ha protette e aiutate. Specialmente sostenne la costruzione della chiesa del Trionfale e la fondazione della parrocchia con offerte generose e con incoraggiamenti continui.
Don Guanella gli espose il progetto appena abbozzato della Pia Unione del Transito di san Giuseppe ed egli lo abbracciò immediatamente e incaricò il cardinale Pietro Respighi di approvarla a suo nome il 17 febbraio 1913. L’anno successivo volle elevarla al grado di Primaria con un suo breve apostolico Templum titolo del 12 febbraio 1914, che conteneva queste parole: «Per mostrare ampiamente quanto Noi riteniamo degno di ogni lode il fine della Pia Unione, vogliamo che il Nostro nome sia iscritto per primo tra tutti i soci. [...] Se è pensiero santo e salutare pregare per i defunti che, pur provati nel fuoco purificatore, hanno già raggiunto il porto della salvezza, non meno raccomandabile è l’impegno di implorare aiuto dal Cielo per quei poveri fratelli che si trovano nel momento decisivo da cui dipende l’eternità».
Abbiamo dunque validi motivi per ricordarci di questo nostro “capo”. Egli soprattutto ci sospinge alla preghiera per i morenti, che è atto di vera carità cristiana, soccorso per chi si trova in un grave bisogno, richiamo all’efficacia divina della preghiera.
Vi furono altre iniziative profetiche da parte di san Pio X. Diffuse il catechismo che porta il suo nome e che per molti decenni ha sostenuto la fede del popolo cattolico: mirabile sintesi della dottrina cristiana espressa con parole facili (cosa tanto necessaria!). Volle che i bambini battezzati si accostassero alla Eucaristia nel momento in cui si aprono consapevolmente alla fede. Si preoccupò che la Liturgia fosse sostenuta da musica adatta alla preghiera. Tutte cose attualissime…
Soprattutto è da ricordare il programma che accompagnò il suo pontificato: «Ricapitolare in Cristo tutte le cose (Instaurare omnia in Christo, Ef 1,10)». Non vi è cosa più necessaria, per i singoli cristiani e per l’intera Chiesa. San Pio X continui ad assisterci come padre!