it IT af AF ar AR hy HY zh-CN ZH-CN en EN tl TL fr FR de DE iw IW ja JA pl PL pt PT ro RO ru RU es ES sw SW
Super User

Super User

Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

Ascolta

 

Un bentrovati a tutti per il nostro appuntamento mensile all’ombra consolatrice della spiritualità di san Giuseppe che è stato accanto a Gesù. Il Creatore, che si è fatto creatura in Gesù, ha accettato di accogliere come dono le qualità umane di san Giuseppe.

Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

Un cordiale ben trovati al nostro appuntamento mensile, per una preghiera, una riflessione, una contemplazione alla luce dell’esempio di san Giuseppe, vogliamo iniziare preparando il nostro animo in un clima di tranquilla preghiera.

Abbiamo scollinato il mese di maggio, dedicato dalla pietà cristiana alla venerazione della dolce sposa di san Giuseppe, Maria.

Da quattro giorni abbiamo iniziato il mese di giugno, il mese della mietitura e dei frutti della terra.

Nella nostra contemplazione, giugno avrà il suo centro di attrazione domenica prossima la solennità della Pentecoste, il compleanno della Chiesa. Questa nascita verso la fine del mese, il 27 giugno, ci farà approdare alla solennità del Sacro Cuore di Gesù, il focolare della carità divina che attira come una calamità le qualità positive della nostra esistenza cristiana e anche il rottame, le scorie dei nostri peccati per bruciarli al fuoco del suo amore.

Ascolta

Lunedì, 12 Maggio 2014 16:18

In compagnia di San Giuseppe - Maggio 2014

Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

La casa di Nazareth è sempre una casa accogliete dove ci si trova in famiglia, dove si impara a stare insieme, a stimarsi, ad amarsi e ad affrontare tre insieme le difficoltà della vita.

Questa sera ho davanti agli occhi il volto delle persone che ci stanno ascoltando, noto gioia nel loro sguardo luminoso e soddisfatto, ma avverto il singhiozzare delle persone depresse, persone che hanno perso la serenità a causa della malattia, persone angustiate che hanno perso il lavoro o che lo stanno cercando invano.

Ascolta

Lunedì, 07 Aprile 2014 10:19

In compagnia di San Giuseppe - Aprile 2014

Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

Che bella gioia poterci salutare anche questa sera, stringerci idealmente la mano, guardarsi negli occhi e trasmettere uno sguardo di simpatia e, idealmente, percorrere un po’ di cammino insieme, conversare, pregare, meditare, contemplare.

Il nostro è un incontro di preghiera, di riflessione, una conversazione tra amici per come diceva papa Francesco qualche giorno fa della samaritana, lasciare la brocca al pozzo, liberarsi dalle preoccupazioni e correre ad annunciare la gioia di aver trovato in Gesù il punto fermo della nostra vita.

Vorrei ricordare quello che diceva un rabbino sulla carità: «Se vuoi sollevare un uomo dal fango e dalla melma, non credere di poter restare in alto, accontentandoti di stendergli la mano. Devi scendere tu pure nella sua melma e nel fango e afferrarlo con le mani forti e ricondurlo a te nella luce». Gesù è sceso dallo splendore del cielo e si è abbassato sino a noi.

Ascolta

Mercoledì, 19 Marzo 2014 10:11

In compagnia di San Giuseppe - Marzo 2014

 

San Giuseppe ci è maestro non tanto per le parole che non ha pronunciato, ma per l’ascolto che sa dare alle nostre parole e alle nostre richieste.

Il suo silenzio, l’abbiamo detto tante volte, non è mutismo, ma è un silenzio illuminato da irradiazioni con  tante sfaccettature che riflettono colori luminosi, quasi indicazioni di strade da percorrere per camminare  nel giusto sentiero della santità, pienezza di beatitudine evangelica.

Il cammino dell’Esodo del popolo ebraico dalla schiavitù dell’Egitto alla terra promessa, l’ha compiuto anche la santa Famiglia.

All’inizio di questo appuntamento un cordiale saluto a tutti: alle ascoltatrice e agli ascoltatori, a chi ci ascolta in casa o per strada tornando dal lavoro, a chi sta preparando la cena, ma, in particolare modo, a chi è afflitto dalle molte contrarietà, avversità che partono dalla cattiva salute, dai disagi interiori delle depressione, dai problemi economici, dalla disoccupazione e anche da un buio orizzonte che genera insofferenza nei confronti della stessa vita.

Allora un saluto particolarmente cordiale a chi è arrabbiato con l’esistenza stessa, per chi ancora non ha trovato un motivo forte e valido per vivere. Un ideale abbraccio a chi si sente inutile, solo, a chi è senza amici.   

Ascolta

Tradizioni in Sicilia legate a San Giuseppe

di Sergio Todeschini

 

Dall'indagine storico-liturgica, riguardante “Il culto di S. Giuseppe in Sicilia dalle origini al secolo XV”, condotta da Paolo Collura e riportata nel volume: «San Giuseppe nei primi secoli della Chiesa», si ricavano interessanti informazioni. La prima ci informa che nei reperti archeologici siciliani legati alla cultura cristiana non appare la figura di S. Giuseppe. Anche la tradizione pittorica bizantina presente nei santuari rupestri non ci trasmette l’immagine del padre putativo di Gesù. In campo letterario si sa che una poesia dedicata a S. Giuseppe scritta da un siciliano illustre di nome Giuseppe Innografo, un poeta vissuto nell’800, produttore di molte composizioni, venne inserita nell’orazione bizantina. Ma non è certo che la devozione verso questo santo si sia praticata nei monasteri greci di Sicilia e di Calabria; e da questi luoghi la diffusione della sua venerazione. Perciò anche uno specifico cerimoniale religioso legato al culto di S. Giuseppe presente nel sud Italia nei primi secoli del cristianesimo non trova attendibilità. Certo è invece il periodo iniziale della devozione verso la figura di questo santo, che si colloca subito dopo la dominazione musulmana dell’isola.

Mercoledì, 10 Giugno 2015 14:38

Don Guanella racconta il suo don Bosco

Bicentenario della nascita di don Giovanni Bosco

di Sergio Todeschini

 

Nel novembre 1891, don Guanella inviò al salesiano don Lemoyne, attento biografo di don Bosco, alcuni suoi fogli titolati: «Pensieri attorno a Don Bosco», dove il sacerdote comasco descrive la figura del fondatore dei salesiani, come lui la ricordava e come l’aveva spiritualmente e moralmente assimilata. Una vicinanza sperimentata nel triennio 1875-78, trascorso a Torino come salesiano. «Pochi pensieri e aneddoti - scriverà don Luigi nella sua introduzione -, sui quali posso serenamente e assolutamente attestare».

La chiesa del Sacro Cuore alla stazione Termini

di Sergio Todeschini

La splendida chiesa romana dedicata a san Giuseppe, fatta costruire dal nostro don Luigi Guanella e inaugurata nel 1912, è successiva a quella che Pio IX iniziò a far erigere accanto all’odierna stazione Termini per onorare  san Giuseppe, che nel 1870 aveva proclamato “Patrono della Chiesa Universale”. Col tempo, il Papa pensò, una volta terminati i lavori, di dedicare la erigenda basilica al Sacro Cuore; perchè in quegli anni la devozione verso l’amore misericordioso di Gesù si era andata assai diffondendo. I lavori con­tinu­arono lentamente e a lunghi intervalli, perché i costi troppo elevati non permettevano il loro avanzamento. Nel 1878, morto Pio IX, Papa Leone XIII, che gli successe a capo della Chiesa Cattolica, volle che il tempio venisse velocemente ultimato. Conoscendo la fama di don Bosco e la sua capacità di ottenere con facilità le offerte, gli  domandò se si sentiva in grado di portare avanti il gravoso incarico e portare a compimento l’edificio. 
Venendo dalle Mura Vaticane, percorrendo Via Leone IV, si arriva a Largo Trionfale da dove inizia la via omonima; quasi in parallelo a Via Trionfale si apre Via della Giuliana, una grande arteria che porta al Piazzale Clodio, noto in tutta la nazione italiana, a motivo della sede del Tribunale, purtroppo, frequentemente nominato nei telegiornali.
Circa a metà percorso di Via della Giuliana, il 19 marzo 1945, è stata benedetta un’imponente statua, raffigurante san Giuseppe con Gesù adolescente. Da settant’anni brilla questo grandioso segno di ringraziamento di protezione a san Giuseppe.
Mercoledì, 17 Dicembre 2014 13:56

Ex voto: segni di gratitudine e riconoscenza

Sarà capitato a tanti dei nostri associati di visitare santuari e vedere appesi alle pareti dei quadretti, in cui si testimonia visibilmente la gratitudine per una grazia ricevuta. Nella semplicità di una raffigurazione elementare della grazia, i fedeli hanno espresso la loro riconoscenza alla Vergine Maria, nei santuari a lei dedicati, o nei santuari dedicati  al Papà terreno di Gesù, o altri santi, grandi intercessori, che attraverso Gesù hanno ottenuto una grazia dalla misericordia del Padre come supplemento di vita e di speranza. 
L’espressione «Ex voto», in latino significa «a seguito di un voto» . È usata per indicare un oggetto dato in dono a una divinità.
Pagina 73 di 233