Lo scorso 21 agosto un volo della WizzAir in due ore mi porta da Roma direttamente a Iași, nella Romania nord-orientale, a 400 km da Bucarest. Accompagno don Umberto Brugnoni, superiore generale dei Guanelliani, per l’inaugurazione della Casa Sfântul Alois Guanella, quella di più recente apertura fra tutte le opere guanelliane per i disabili. All’aeroporto ci accoglie padre Alphonse Bakthiswalagan, direttore della Casa e ben noto ai lettori de La Santa Crociata per gli articoli e le interviste dove ha illustrato inizi e sviluppo dell’opera di Iași.
Le ragazze erano in attesa della lezione di catechismo e speravano di essere assegnate alla classe di suor Chiara. Lo desideravano perché il suo spirito buono sapeva attrarre; era accogliente e serena nel comprendere i loro problemi e quando la vedevano le correvano festosamente incontro. Preghiere, canti, momenti di gioco o la preparazione delle rappresentazioni teatrali animavano le giornate in sua compagnia.
a cura della Redazione
Nella luminosa basilica del Sacro Cuore a Lugano o nella penombra della sua cripta torniamo volentieri, per sentire vibrare la presenza di mons. Aurelio Bacciarini, discepolo santo di don Guanella, vescovo zelante di Lugano, martire paziente per tanti contrasti e malattie. Vi siamo tornati anche lo scorso 1 luglio, in prossimità dell’anniversario della sua morte, avvenuta il 27 giugno 1935, per celebrare una solenne Messa in sua memoria e invocazione.