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di Mazzieri Giorgio

La partenza del Giro d’Italia 2018 da Israele, le prime tre tappe, hanno favorito il nostro desiderio di un pellegrinaggio in Terra Santa. Insieme a Don Agostino (direttore Casa Don Guanella di Lecco) e Don Dando (Responsabile Economo della Provincia) e 14 amici, muniti delle rispettive bici da corsa, siamo partiti il 30 aprile per affrontare una nuova esperienza, un pellegrinaggio in bici tra Nazareth e Gerusalemme attraverso i luoghi nei quali Gesù ha vissuto fino alla crocifissione e resurrezione. 

La bonifica guanelliana del Pian di Spagna

di Bruno Capparoni

Trascorsi una dozzina d’anni dalla desiderata apertura della prima casa a Como, nell’aprile 1886, le cose si stavano mettendo bene per don Guanella: le sue suore crescevano di numero e di generoso servizio ai più poveri, mentre i primi sacerdoti, radunati in un embrione di congregazione religiosa, iniziavano il loro cammino; di conseguenza le fondazioni guanelliane andavano crescendo, dopo la prima espansione del 1894 a Milano con l’apertura della Pia Casa dei poveri e qualche asilo d’infanzia.

XX Capito generale dei Servi della Carità

Nel periodo  subito dopo la Pasqua le figure più autorevoli della congregazione guanelliana, come gli apostoli nel cenacolo dopo la risurrezione di Gesù, si sono ritirati per quasi un mese con l’onere di verificare il cammino di un sessennio, ma anche di progettare un futuro ricco di prospettive su un territorio che sempre più si va espandendo a livello planetario, coinvolgendo nella missione caritativa i poveri che nella povertà hanno un comune denominatore, modi e culture molto dissimili di un carisma nato, sviluppato e incarnato in una cultura con il dna  della tradizione italiana.