Le ricerche compiute circa le fasi della elaborazione del lutto confermano la verità di un’affermazione di Nietzsche: «Chi ha un perché nella vita può sopportare quasi ogni pena», un aforisma che V. Frankl riprende significativamente come elemento fondamentale per la sopravvivenza nell’esperienza autobiografica descritta nel libro Uno psicologo nei lager. Frankl aveva notato che la possibilità di sopravvivere nelle «situazioni estreme» non era data in primo luogo dalla costituzione fisica, dalla robustezza o dalle forze a disposizione, ma dalla capacità «sapienziale» di poter trovare un significato in ciò che si stava vivendo. Ciò forniva forza e motivazione per affrontare le prove più terribili.
Da Gerusalemme a Gerico la strada è ripida, tortuosa, su un paesaggio di rocce aride che solo verso il fondovalle del Giordano si copre d'un oasi lussureggiante. Da Gerusalemme, 755 metri sul livello del mare, si scende al livello del Mar Morto, 400 metri sotto rispetto ai liberi mari della terra.
È un tema non irrilevante nella società contemporanea, soprattutto in questa stagione di regali natalizi.
Uno studio del “Centro studi Cosmetica Italia” rileva che il fatturato delle imprese nazionali nel settore cosmetico a fine 2018 era di oltre undici milioni di euro che, si prevedevano in espansione l’anno successivo. Pur non volendo apparire moralisti, possiamo chiederci se ciò appartiene alla doverosa cura del corpo o invece riveli un’attenzione eccessiva o patologica. Dai resoconti appare che ciò non è appannaggio solo del mondo femminile, ma interessa anche quello maschile: tanta è la forza persuasiva soprattutto della pubblicità.
«Io sarò con te» è stata la promessa fatta dal Signore ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe, a Mosè, a tutte le grandi guide d’Israele e ai suoi profeti. In risposta, il credente che cammina nelle vie faticose della storia si rivolge al suo Dio con le parole del Salmo: «Tu sei con me». Lungo questo anno abbiamo percorso a grandi tappe la storia della salvezza, il cammino di Dio con l’uomo e dell’uomo con Dio. Un cammino fatto di attesa e di silenzi, di fede e di segni, come quando due amici si inviano messaggi nell’attesa dell’incontro.