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Super User

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Mercoledì, 05 Novembre 2014 16:43

La preghiera fa entrare nel riposo

Novembre: commemorazione dei fedeli defunti

di Mario Carrera

«Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande»: queste parole di Alessandro Manzoni ci aiutano a vivere la Commemorazione dei nostri fedeli defunti. Nei primi giorni di novembre la nostra tradizione cristiana ci sollecita alla visita dei cimiteri, ai campi della speranza. Il campo santo, come si diceva un giorno, è un recinto dove è possibile abbracciare un mondo di ricordi, rinnovare i nostri affetti e rinverdire quel quoziente di gioia che Dio ha nascosto anche nelle sofferte pieghe della morte dei nostri cari, perché lo sappiamo e lo professiamo con fede:

Giugno: solennità del Cuore di Gesù

di Mario Carrera

«Il bene tende sempre a comunicarsi. Ogni esperienza autentica di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione, e ogni persona che viva una profonda liberazione acquisisce maggiore sensibilità davanti alle necessità degli altri. Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa. 
Per questo, chi desidera vivere con dignità e pienezza non ha altra strada che riconoscere l’altro e cercare il suo bene». Questa citazione dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium descrive il ritratto del Cuore di Gesù, sorgente della costante misericordia di Dio per ogni creatura umana.
Lunedì, 12 Maggio 2014 11:52

Accanto a Maria come un angelo senza le ali

Maggio: splendore della natura

di Mario Carrera

Caro San Giuseppe,

il mese di maggio l’antica tradizione l’ha dedicato alla tua dolce sposa Maria, ma il primo giorno è consacrato al tuo impegno di proteggere la fatica del lavoro umano. Vogliamo ritagliare un piccolo spazio da dedicare alla tua vita di onesto lavoratore invocato e benedetto come patrono e modello dei lavoratori, soprattutto per esprimere la nostra fiducia in te e per chiederti la perseveranza nella nostra vita di fede. Stiamo vivendo un momento assai drammatico nel mondo del lavoro.

Venerdì, 21 Febbraio 2014 15:25

Una luce per gioire di fede

2 febbraio: Gesù si presenta al mondo

di Mario Carrera

La fede è gioia cantata con le note musicali della vita di chi crede. Papa Francesco, al termine dell’Anno della fede, ha consegnato alla Chiesa gli strumenti della gioia con l’Esortazione apostolica che inizia con queste parole: «La gioia dell’Evangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù». Chi si accosta a Gesù sente zampillare nell’anima questa gioia che si fa spazio nel vuoto interiore e cancella la tristezza di una vita senza illuminanti speranze.

L'Amoris laetitia

di don Nico Rutigliano

Papa Francesco ha scelto di commentare l’Inno alla Carità e non il Cantico dei Cantici nell’Amoris Laetitia, perché ha voluto incentrare sulla concretezza l’esortazione apostolica. 

Molti matrimoni sarebbero finiti se non ci fosse la carità di cui parla san Paolo, perché tante volte l’indissolubilità coniugale è vista più come uno sforzo dei coniugi, che la risposta quotidiana a qualcosa di più grande dei coniugi stessi.

Lunedì, 29 Gennaio 2018 13:47

Famiglia: in Italia allarme di estinzione

di don Nico Rutigliano

Come scrive saggiamente Vittorino Andreoli «la famiglia è diventata un tema di consumo e, invece, bisogna entrare nella famiglia, parlare “con” la famiglia, non “sulla” famiglia».

Ad Andreoli, noto psichiatra a livello nazionale è stato chiesto: «Perché il matrimonio deve durare?». Ha risposto:  «Perché il matrimonio è un legame “sacro”. Il matrimonio deve durare anche “per rispondere ai compiti dell’educazione dei figli”, per insegnare a vivere nel mondo difficile di oggi e in continuo cambiamento».

«Non bisogna abbassare la montagna, ma aiutare le persone a salirla»

di Angelo Sceppacerca

Sull’aereo che lo riportava a Roma, dopo tre giorni (24-26 maggio) fitti di incontri, spostamenti, colloqui, interventi, in Giordania, Palestina e Israele, Papa Francesco non si è sottratto alle domande dei giornalisti (“La fossa dei leoni!, ma io non credo che voi siete dei leoni!”). Tra le domande, quella di un rappresentante della lingua tedesca sul tema del prossimo Sinodo sulla famiglia: “Lei sta aprendo molte aspettative tanto dentro la Chiesa come nella comunità internazionale. Dentro la Chiesa, per esempio, cosa succederà con la comunione ai divorziati risposati?”.
Lunedì, 16 Giugno 2014 13:09

Le perle di Giovanni Paolo II

di Angelo Sceppacerca

Sempre in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, ma con ancora negli occhi le immagini della canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II (27 aprile), vogliamo offrire ai nostri lettori alcune perle del suo vastissimo magistero sulla famiglia e alcuni flash di personalità che non solo lo hanno conosciuto, ma che furono proprio da lui scelti e per lunghi anni sono stati suoi esperti collaboratori in Istituzioni accademiche sui temi della famiglia
 
La Familiaris Consortio attribuisce alla famiglia un ruolo di primissimo piano nella missione della Chiesa. “La futura evangelizzazione dipende in gran parte dalla chiesa domestica” (FC 65). Questa dichiarazione è una autocitazione dal discorso tenuto all’Episcopato latino americano a Puebla il 28.1.1979.
“Chiesa santa di Dio, tu non puoi fare la tua missione, non puoi compiere la tua missione nel mondo, se non attraverso la famiglia e la sua missione”  (Discorso tenuto alle famiglie neocatecumenali, 30.12.1988).
Mercoledì, 12 Marzo 2014 16:58

La forza della grazia per il maggior bene

Nella Chiesa la misericordia di Dio

di Angelo Sceppacerca

«Un matrimonio sacramentale valido è indissolubile: questa è la prassi cattolica riaffermata da Papi e Concilii, in fedeltà alla Parola di Gesù». Risponde così, mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e uno dei nuovi Cardinali creati da Papa Francesco, sul tema dei divorziati risposati e i sacramenti, in una intervista pubblicata su “Il Corriere della Sera”, nel dicembre scorso. Precedentemente, in un lungo e argomentato intervento pubblicato sull’“Osservatore Romano” (23 ottobre), Mons. Gerhard Ludwig Müller affermava: «Una pastorale pienamente responsabile presuppone una teologia che si abbandoni a Dio che si rivela “prestandogli il pieno ossequio dell’intelletto e della volontà e assentendo volontariamente alla Rivelazione che egli fa». Infatti «la Chiesa cattolica, nel suo insegnamento e nella sua prassi, si è costantemente riferita alle parole di Gesù sulla indissolubilità del matrimonio».

di Donato Cauzzo

In occasione della XXV Giornata mondiale del malato, l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Chiesa italiana ha pubblicato una “scheda teologico-pastorale” che aiuta a riflettere su alcuni aspetti della cura della salute e dell’assistenza ai malati. Uno dei sottotitoli è: Pane e senso: «Ogni uomo, soprattutto quando vive momenti difficili, ha bisogno di pane e di senso». Di pane certamente che consiste principalmente prendersi cura e dell’assistenza, ma anche di essere aiutato a dare un senso alle esperienze dolorose che vive. È quella componente dell’assistenza che oggi viene chiamata cura spirituale, ancora poco valorizzata e praticata.

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