it IT af AF ar AR hy HY zh-CN ZH-CN en EN tl TL fr FR de DE iw IW ja JA pl PL pt PT ro RO ru RU es ES sw SW
Super User

Super User

Lunedì, 12 Maggio 2014 13:32

San Giuseppe in Sicilia

Diceva bene lo studioso siciliano Giuseppe Pitrè (1841-1916) circa la devozione per san Giuseppe in Sicilia: “Si noti che se non si ha il patronato del Patriarca si ha dappertutto la devozione per esso”. Medico per professione, ma storico, filologo, letterato e antropologo per vocazione, Pitrè non ha esagerato con una tale osser­vazione/affermazione. Nel mese di marzo, infatti, la Sicilia è in festa per onorare il santo Patriarca e in quasi tutti i 390 Comuni si celebra la solennità del 18 e 19 marzo con suggestivi riti religioso-folkloristici.
Famose sono le tradizionali Tavolate di san Giuseppe, chiamate anche artara o artari,autari o avutari, cene o mense, tavulate o tavulati: gli altari domestici davanti ai quali la comunità familiare e del vicinato si riunisce per pregare insieme e per condividere gesti di carità fraterna.
Lunedì, 07 Aprile 2014 11:17

I poeti affacciati sul lago della preghiera

Nel ricordo prezioso di p. Castelli, pubblichiamo il primo degli articoli, preparati prima della sua morte per la Rivista "La Santa Crociata in onore di San Giuseppe"

di p. F. Castelli

Con la preghiera i poeti hanno un rapporto particolare. Il motivo è semplice: ce lo suggerisce Adam Zagajewki, poeta polacco vivente. Egli ha definito la poesia «un certo stato mentale, eccezionale e straordinario», necessario perché «ci innalza al di sopra della meschina rete empirica delle circostanze che forma il nostro destino e il nostro limite. Ci innalza al di sopra del quotidiano, cosicché possiamo scrutare il mondo attentamente e ardentemente».
Mercoledì, 02 Aprile 2014 15:14

La resurrezione completa la creazione

Pasqua: primavera della vita

di Mario Carrera

C’è un versetto del libro del Siracide che spesso mi ritorna all’orecchio perché mi indica un punto fermo cui far riferimento nella mia missione: «Ricorderò le opere del Signore e descriverò quanto ho visto». In occasione della Pasqua riemerge un ricordo impresso nella mia anima e che sorregge il cammino della mia fede. All’interno del sepolcro di Gerusalemme i miei occhi hanno impresso uno straordinario atteggiamento di fede. Devo premettere che tra i grandi doni che Dio mi ha concesso c’è una serie di esperienze che mi hanno fatto scoprire la «terra santa» come una bibbia scritta con la luce su quella terra benedetta.

Mercoledì, 12 Marzo 2014 17:08

Le frittelle del santo

San Giuseppe "fritellaro"

 

San Giuseppe frittellaro/ tanto bono e tanto caro / tu che sei così potente / d’aiutà la pora gente / tutti pieni de speranza / te  spediamo quest’istanza.

Così ci si rivolgeva al padre putativo di Gesù in occasione della sua festa. Ma perché frittellaro ? 
Tutto risale alla fuga in Egitto. Quando l’angelo lo esorta a scappare rapidamente dalle ire di Erode e a prendere la strada del Nilo, il bravo falegname - carpentiere, come addirittura lo promuove l’agiografia più accreditata - conosce i problemi di miseria ancora oggi vissuti da tantissimi migranti: ingegneri africani o est-europei che si adattano a fare gli operai, letterati costretti ad impegnarsi nella raccolta dei pomodori o dell’uva. 
Mercoledì, 12 Marzo 2014 15:47

Giuseppe: il custode di una vita appassionata

di Mario Carrera

19 marzo: Solennità di San Giuseppe

 

Da sempre marzo è stato un mese ricco di avvenimenti: uno scrigno di speranza. A marzo si apre la stagione primaverile. Qualche volta, ospita anche la Pasqua cattolica. Sempre festeggia il concepimento di Gesù nel grembo di Maria, l’Annunciazione. Qualche giorno prima di questo rivoluzionario avvenimento, in cui Dio decide di farsi uomo nel grembo di questa immacolata ragazza di Nazareth, la tradizione ha collocato la solennità di San Giuseppe. Lo scorso anno nel mese di marzo per la comunità ecclesiale si sono registrati grandi avvenimenti: l’elezione di papa Francesco, il quale nel suo stemma porta accanto alla «M» di Maria, il «fiore» di San Giuseppe.

100 anni della "Santa Crociata in onore di San Giuseppe"

di Mario Carrera

Può capitare che nel commemorare un avvenimento lontano stia in agguato la tentazione di accontentarsi del compiacimento, come avvenne per il mitico Narciso che amava rispecchiarsi in uno stagno d’acqua. Per non lasciarsi imprigionare da questa tentazione, è necessario guardare il futuro tenendo d’occhio il binario dei valori e la forza del coinvolgimento appassionato, imitando così chi è riuscito a costruire un bel passato degno appunto di essere commemorato con particolare solennità.
Il primo elemento è ritrovare la fonte genuina dei valori che hanno dato inizio alla pubblicazione de «La Santa Crociata in onore di san Giuseppe».

di don Mario Carrera

Se davvero «ogni storia è una storia d’amore» l’avventura cristiana è una super-storia di amore.

Il testimone oculare, Giovanni l’evangelista, che ci rappresentava accanto alla Croce di Gesù, ha annunciato l’essenza del messaggio evangelico, dicendo: «Dio è amore». Un amore che ci ha pensati dall’eternità e che ha seminato amore nei solchi del terreno della vita. La “buona notizia” su Dio non è una vaga idea, ma un impasto, una sublime fusione dell’umano con il divino. 

Giovedì, 02 Gennaio 2020 13:02

Adottare il futuro è accendere speranze

Brindare al nuovo anno 2020

di Mario Carrera

Quando varchiamo la soglia di un nuovo anno, idealmente, lanciamo sulla sponda del futuro lo zainetto con i nostri desideri: un grappolo di sogni maturati nel cuore della vita. Scommettiamo il nostro futuro sul tavolo della Provvidenza divina con la certezza che il Dio della vita cammina con noi e si fa luce soprattutto nei momenti bui.

Nel mese di dicembre

di Mario Carrera


Ancora prima della nascita di Gesù, quando Dio nel Medio Oriente stava plasmando il popolo che si era scelto per far giungere l’abbraccio del suo cuore di padre ad ogni creatura umana, nel mondo greco un pensatore scriveva: «Se tu andassi in giro per il mondo, potresti trovare città prive di mura, popoli che ignorano la scrittura, non hanno un  re, case e ricchezze, non fanno uso delle monete, non conoscono teatri e palestre, ma nessuno vide mai, né vedrà mai, una città senza templi e senza divinità». 

Lunedì, 04 Novembre 2019 13:42

La speranza è l’anima segreta della vita

di Mario Carrera


Novembre inizia con un’aurora di immortalità che proietta la nostra vita in un futuro di luce e di comunione con Dio. Comunione con tutte le persone che abbiamo amato e che ci hanno voluto bene, delle quali scopriremo lo spessore e l’intensità del loro amore che ci ha aiutato a far sviluppare i talenti che la bontà di Dio ha depositato nella nostra esistenza. 

Pagina 125 di 233