Questo percorso di conoscenza di sé non è certo opzionale: senza una sufficiente chiarezza si corre il rischio di scegliere una cosa mentre in realtà si stava cercando altro: in questo modo il desiderio non è in grado di esprimere la sua verità. Malauguratamente alcune persone intraprendono decisioni importanti nella propria vita senza prepararvisi adeguatamente, seguendo l’impulso del momento. E può accadere che soltanto dopo diversi anni, quando le scelte fondamentali sono già state compiute, ci si renda conto con amarezza dell’equivoco. Non è infrequente il caso di chi confonde la bellezza di riscoprire la propria vita di fede o di vivere con più intensità il rapporto con il Signore con la chiamata alla vita consacrata, scegliendo sull’onda dell’entusiasmo del momento, senza punti di riferimento adeguati, senza riconoscere le modalità ed i tempi opportuni. La chiamata è del Signore, certamente, lo Spirito opera in noi, e anche questo è indubbio, ma tutto ciò non esime la persona dalla fatica di mettere ordine nella propria vita; come ricorda S. Tommaso, la grazia lavora sulla natura, e il Signore non fa le cose al posto nostro.
Un ulteriore aiuto per riconoscere la verità del desiderio è dato dal confronto con la Parola di Dio e le vite dei santi. Il desiderio spirituale viene solitamente presentato come caratterizzato da una sobrietà di fondo, esso mira all’essenziale, come insegnano la sapienza biblica (cfr Pr 30,7-9) e gli esempi concreti della vita spirituale.
di Giovanni Cucci
L'Italia è il Paese in cui nascono sempre meno figli (439mila nel 2018, circa 18mila in meno rispetto al 2017, 130 mila rispetto a dieci anni fa). E nascono sempre meno figli anche perché ci si sposa pochissimo (nonostante i 4.500 matrimoni in più nel 2018 rispetto al 2017). E con pochi matrimoni e pochissime nascite è inevitabile che ci siano sempre meno giovani (quelli dai 16 ai 34 anni sono diminuiti di un milione e 200mila dal 2008 ad oggi).
In Europa la situazione è ancora più tragica.
«Dicembre, davanti t’agghiaccia e di dietro t’offende»
Si tratta di un mese in cui i lavori da fare sono ridotti e non richiedono grandi sforzi. Un’azione fondamentale è proteggere le piante dal freddo, per far sì che passino un inverno sereno. Le piantine più delicate che soffrono il freddo, quando possibile, devono essere trasferite all’interno dell’abitazione.