Per i lettori de La Santa Crociata è di particolare interesse il n. 4, appena stampato, di Pagine Guanelliane, rivista storica del Centro Studi Guanelliani. Un ampio articolo iniziale ci riporta al giubileo del 1925 e ai due pellegrinaggi della diocesi di Lugano guidati dal vescovo Aurelio Bacciarini, svolti a settembre e a novembre. Riccardo Bernabei e Fabrizio Fabrizi ricostruiscono contesto e svolgimento degli eventi attraverso fonti d’epoca e una ricca documentazione dello stesso Bacciarini: 4 documenti ufficiali e 22 discorsi “recuperati” dai suoi appunti sui notes conservati nell’Archivio del Centro Studi Guanelliani.
2/* L’adolescente formula le prime idee personali e i primi desideri, contrapponendosi agli adulti. Questi devono comprendere le sue reazioni, ma mantenere salde le regole
di Ezio Aceti
Approfondiremo in questo articolo il pensiero degli adolescenti, la loro dimensione intellettiva che rappresenta una fonte inesauribile per alimentare i loro comportamenti, alcune volte molto idealisti, altre volte molto trasgressivi e problematici. Abbiamo già parlato negli articoli precedenti di uno studioso dell’intelligenza, Jean Piaget (1896-1980), che ha avuto il grande merito di corredare i suoi studi con più di duemila esperimenti e perciò ha formulato affermazioni che, per quanto riguarda lo sviluppo intellettivo, sono in massima parte confermate dalla realtà.
L'Ottocento si può chiamare “secolo dell’Immacolata”, perché nel 1854 Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria e nel 1858 a Lourdes la Madonna lo “confermò” dicendo alla giovane Bernadette Soubirous: «Io sono l’Immacolata Concezione». Ma si può chiamare anche “secolo di san Giuseppe”, perché nel 1870 Pio IX lo proclamò patrono della Chiesa universale e Leone XIII nel 1889, con l’enciclica Quamquam pluries, sviluppò il significato di tale patrocinio e propose la famosa preghiera: «A te, o beato Giuseppe…».