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Super User

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Giugno: solennità del Cuore di Gesù

di Mario Carrera

«Il bene tende sempre a comunicarsi. Ogni esperienza autentica di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione, e ogni persona che viva una profonda liberazione acquisisce maggiore sensibilità davanti alle necessità degli altri. Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa. 
Per questo, chi desidera vivere con dignità e pienezza non ha altra strada che riconoscere l’altro e cercare il suo bene». Questa citazione dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium descrive il ritratto del Cuore di Gesù, sorgente della costante misericordia di Dio per ogni creatura umana.
Lunedì, 12 Maggio 2014 11:52

Accanto a Maria come un angelo senza le ali

Maggio: splendore della natura

di Mario Carrera

Caro San Giuseppe,

il mese di maggio l’antica tradizione l’ha dedicato alla tua dolce sposa Maria, ma il primo giorno è consacrato al tuo impegno di proteggere la fatica del lavoro umano. Vogliamo ritagliare un piccolo spazio da dedicare alla tua vita di onesto lavoratore invocato e benedetto come patrono e modello dei lavoratori, soprattutto per esprimere la nostra fiducia in te e per chiederti la perseveranza nella nostra vita di fede. Stiamo vivendo un momento assai drammatico nel mondo del lavoro.

Venerdì, 21 Febbraio 2014 15:25

Una luce per gioire di fede

2 febbraio: Gesù si presenta al mondo

di Mario Carrera

La fede è gioia cantata con le note musicali della vita di chi crede. Papa Francesco, al termine dell’Anno della fede, ha consegnato alla Chiesa gli strumenti della gioia con l’Esortazione apostolica che inizia con queste parole: «La gioia dell’Evangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù». Chi si accosta a Gesù sente zampillare nell’anima questa gioia che si fa spazio nel vuoto interiore e cancella la tristezza di una vita senza illuminanti speranze.

«Non bisogna abbassare la montagna, ma aiutare le persone a salirla»

di Angelo Sceppacerca

Sull’aereo che lo riportava a Roma, dopo tre giorni (24-26 maggio) fitti di incontri, spostamenti, colloqui, interventi, in Giordania, Palestina e Israele, Papa Francesco non si è sottratto alle domande dei giornalisti (“La fossa dei leoni!, ma io non credo che voi siete dei leoni!”). Tra le domande, quella di un rappresentante della lingua tedesca sul tema del prossimo Sinodo sulla famiglia: “Lei sta aprendo molte aspettative tanto dentro la Chiesa come nella comunità internazionale. Dentro la Chiesa, per esempio, cosa succederà con la comunione ai divorziati risposati?”.
Lunedì, 16 Giugno 2014 13:09

Le perle di Giovanni Paolo II

di Angelo Sceppacerca

Sempre in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, ma con ancora negli occhi le immagini della canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II (27 aprile), vogliamo offrire ai nostri lettori alcune perle del suo vastissimo magistero sulla famiglia e alcuni flash di personalità che non solo lo hanno conosciuto, ma che furono proprio da lui scelti e per lunghi anni sono stati suoi esperti collaboratori in Istituzioni accademiche sui temi della famiglia
 
La Familiaris Consortio attribuisce alla famiglia un ruolo di primissimo piano nella missione della Chiesa. “La futura evangelizzazione dipende in gran parte dalla chiesa domestica” (FC 65). Questa dichiarazione è una autocitazione dal discorso tenuto all’Episcopato latino americano a Puebla il 28.1.1979.
“Chiesa santa di Dio, tu non puoi fare la tua missione, non puoi compiere la tua missione nel mondo, se non attraverso la famiglia e la sua missione”  (Discorso tenuto alle famiglie neocatecumenali, 30.12.1988).
Mercoledì, 12 Marzo 2014 16:58

La forza della grazia per il maggior bene

Nella Chiesa la misericordia di Dio

di Angelo Sceppacerca

«Un matrimonio sacramentale valido è indissolubile: questa è la prassi cattolica riaffermata da Papi e Concilii, in fedeltà alla Parola di Gesù». Risponde così, mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e uno dei nuovi Cardinali creati da Papa Francesco, sul tema dei divorziati risposati e i sacramenti, in una intervista pubblicata su “Il Corriere della Sera”, nel dicembre scorso. Precedentemente, in un lungo e argomentato intervento pubblicato sull’“Osservatore Romano” (23 ottobre), Mons. Gerhard Ludwig Müller affermava: «Una pastorale pienamente responsabile presuppone una teologia che si abbandoni a Dio che si rivela “prestandogli il pieno ossequio dell’intelletto e della volontà e assentendo volontariamente alla Rivelazione che egli fa». Infatti «la Chiesa cattolica, nel suo insegnamento e nella sua prassi, si è costantemente riferita alle parole di Gesù sulla indissolubilità del matrimonio».
Venerdì, 04 Marzo 2016 11:04

Giuseppe «un padre» per Dio

Un viaggio nella tradizione di Mario Rabbollini

di Sergio Todeschini

Un’immagine edificante e preziosa di S. Giuseppe ci viene presentata da Mario Rabbolini nel suo libro «Giuseppe un padre per Dio». All’inizio del trattato, del quale si colgono in questo articolo alcuni aspetti, l’autore traccia il vissuto di Giuseppe e di Maria, come la storia di una coppia che, accogliendo come figlio il Dio fatto uomo, ha realizzato il suo compito in modo impeccabile, e Gesù è stato il senso della vita di Giuseppe. Gli evangelisti riconoscono il nostro santo come il padre di Gesù, e ci attestano che nella sinagoga di Nazareth, tutta la gente, stupita dalla saggezza del ragazzo, lo identifica come il figlio di Giuseppe.

di Paolo Antoci

San Giuseppe e la misericordia. Un “connubio” inusuale; siamo abituati a pensare, invece, alla sua Sposa, invocata tante volte come Madre o Regina “di Misericordia” o “della Misericordia”. Eppure anche san Giuseppe ha un aspetto singolare e non secondario che lo lega alla Misericordia e lo contraddistingue infatti come “uomo misericordioso”. In questo anno giubilare sulla misericordia, Papa Francesco, nella bolla d’indizione Misericordiae Vultus ci invita a estendere la nostra preghiera ai santi che «hanno fatto della misericordia la loro missione di vita» (MV 24). Perché dunque non pensare a san Giuseppe, il più grande fra i santi, in quanto è stato sposo della Madre della Misericordia e padre terreno di Gesù Cristo, Misericordia infinita?

Giovedì, 04 Febbraio 2016 14:46

Stupore, gioia e turbamento a Venezia e Padova

L’immagine di San Giuseppe nell’arte medievale veneta

di Sergio Todeschini

Lo studioso Franco Verri ha raccolto le immagini artistiche più significative e rappresentative sulla figura di San Giuseppe in Veneto durante il periodo del basso e alto medioevo; una iconografia sul santo suggerita agli artisti sia dai Vangeli che dagli scritti apocrifi. Le primi immagini esemplificative sono quelle riguardanti lo sposalizio del santo con Maria e gli episodi legati all’infanzia di Gesù. Sono testimonianze preziose risalenti al primo e secondo medioevo che si trovano sia nella basilica veneziana di San Marco, che a Padova nella Cappella Scrovegni. Gli artisti hanno rappresentato l’infanzia di Gesù seguendo la traccia narrativa dei Vangeli e in alcuni casi hanno intrecciato le vicende seguendo sia gli scritti apocrifi che i Vangeli; come appunto si può notare osservando i rilievi collocati sulle colonne in alabastro del ciborio della basilica di San Marco a Venezia. Le immagini sono in bassorilievo e le figure in posa statica seguono l’impostazione tardo bizantina e si collocano sotto archetti sorretti da semplici colonnine.

Mercoledì, 09 Settembre 2015 14:19

Iconografia medievale su San Giuseppe in Lombardia

Tradizioni iconografiche legate a San Giuseppe

di Sergio Todeschini

Dall'indagine storico-liturgica, riguardante “Il culto di S. Giuseppe in Sicilia dalle origini al secolo XV”, condotta da Paolo Collura e riportata nel volume: «San Giuseppe nei primi secoli della Chiesa», si ricavano interessanti informazioni. La percezione dell’immagine iconografica su S. Giuseppe è strettamente legata al dibattito e alle vicende teologiche che investirono anche il territorio lombardo a partire dall’alto medioevo. Una ricerca compiuta dallo studioso Mons. Enrico Cattaneo, ripercorre la vicenda iconografia riguardante S. Giuseppe partendo da molto lontano, dal periodo paleocristiano. Le notizie sul nostro santo sono quelle riportate dai vangeli apocrifi. Sono semplici informazioni legate alla natività e quasi trascurate dagli studiosi.

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