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Venerdì 21 febbraio scorso Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche e i miracoli di una decina tra presbiteri, religiosi e laici tra i quali il Venerabile Servo di Dio Carlo Acutis, laico; nato il 3 maggio 1991 a Londra (Inghilterra) e morto per una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006 a Monza (Italia).

“Leducazione che ha al centro la persona nella sua realtà integrale ha lo scopo di portarla alla conoscenza di sé stessa, della casa comune in cui è posta a vivere e soprattutto alla scoperta della fraternità come relazione che produce la composizione multiculturale dellumanità, fonte di reciproco arricchimento”: lo ha detto il Papa giovedì ricevendo in udienza in Vaticano i partecipanti alla assemblea plenaria della Congregazione per lEducazione Cattolica per gli Istituti di Studi.

Sul sito internet della Conferenza Episcopale Italiana sono stati resi noti i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 7 e sabato 8 febbraio a Roma. Nella relazione diffusa alla stampa si parla di 90 progetti approvati per i quali saranno stanziati € 14.103.799 così suddivisi: € 9.791.064 per 38 progetti in Africa, € 2.468.868 per 37 progetti in America Latina; € 1.425.520 per 13 progetti in Asia; € 418.347 per 2 progetto in Medio Oriente.

“La sua presenza corona di grazia queste giornate di incontro e riflessione, di fraternità e condivisione. L’iniziativa attinge a radici antiche e profonde: incarna, infatti, la visione profetica di Giorgio La Pira, che sin dalla fine degli anni Cinquanta aveva ispirato i ‘dialoghi mediterranei’ e aveva anticipato lo spirito ecumenico che avrebbe soffiato, poi, con grande forza, nel Concilio”.

Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, nella parrocchia di Nostra Signora del Lavoro nella città di Porto Alegre, in Brasile, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Generale dei Servi della Carità, don Umberto Brugnoni, accompagnato dal Consigliere di area P. Gustavo De Bonis, accanto a P. Ciro Attanasio, P. Alfonso Martínez, P. Sergio Rojas, P. Mauro Vogt, P. Tiago Boufleur oltre ad altri confratelli presenti, confratelli, collaboratori e il popolo di Dio, ha dato inizio alla nuovissima Provincia Nostra Signora di Guadalupe.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, ha fatto pervenire a Francesco Antonetti, presidente della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia, il proprio apprezzamento per l’iniziativa del Forum paneuropeo delle confraternite che si terrà il 15 e 16 febbraio a Lugano, in Svizzera.

“Oggi la società fa vivere più a lungo e poi abbandona l’anziano, lo sospinge in quelle istituzioni che lo allontanano dalla famiglia e dall’ambiente in cui è sempre vissuto”: lo ha dichiarato al Sir Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di SantEgidio, intervenendo al Congresso internazionale di pastorale degli anziani svolto a Roma nei giorni scorsi.

“Medicina e sanità ai confini della vita: il ruolo del medico”, è stato il tema del convegno promosso a Roma dall’Associazione medici cattolici italiani (Amci) con la presenza anche dei responsabili della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) guidati dal  il presidente prof. Filippo Anelli.

Lunedì, 03 Febbraio 2020 10:14

La vita si fa storia

Il messaggio del Papa per la 54ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

«Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria» (Es 10,2).

In apertura del messaggio, il Papa esordisce così: “Desidero dedicare il Messaggio di quest’anno al tema della narrazione, perché credo che per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme. Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri”.

Al Forum Economico di Davos in Svizzera (WEF), dove sono convenuti centinaia di leader politici e di capi di aziende internazionali, le chiese e le religioni hanno voluto far sentire la loro voce.

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