La Chiesa cattolica ricorre da sempre all’uso di immagini e statue sacre per alimentare nei fedeli la devozione. Il Concilio Vaticano II nel suo Messaggio agli artisti afferma: «Da lungo tempo la Chiesa ha fatto alleanza con voi. Voi avete edificato e decorato i suoi templi, celebrato i suoi dogmi, arricchito la sua liturgia. L’avete aiutata a tradurre il suo messaggio divino nel linguaggio delle forme e delle figure, a rendere comprensibile il mondo invisibile».
La mattina del 20 marzo, a 91 anni, è venuto a mancare padre Tarcisio Stramare. Nostro collaboratore, quale uno dei massimi studiosi di san Giuseppe.
Con padre Tarcisio oltre a perdere un uomo di cultura, la Pia Unione del Transito perde un amico e un sostenitore del nostro lavoro di diffusione della devozione al papà terreno di Gesù.
L’immagine della fornace non ci è più abituale, e questo spiega perché facciamo fatica a comprenderla. Nel mondo antico, quello della sacra Scrittura, era molto più comune: qualcosa di simile è rimasta anche nel nostro mondo, ad esempio se immaginiamo un forno a legna, di quelli che si vedono in alcuni ristoranti, oppure ad un altoforno, questi giganteschi impianti dove il metallo viene fuso e le temperature raggiungono altezze vertiginose.
Eccoci arrivati alla conclusione della nostra lettura del Diario di un dolore di Lewis. All’inizio del quarto capitolo scrive: «Questo è il quarto quaderno vuoto che ho trovato in casa. Ho deciso che questo sarà il limite delle mie annotazioni. Non intendo comprare quaderni apposta. Come argine al crollo totale, come valvola di sicurezza, questa cronaca è stata di qualche aiuto.