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Mercoledì, 18 Febbraio 2015 16:04

Il negozio della verità

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Non potevo credere ai miei occhi quando lessi l’insegna del negozio: Il negozio della verità.
Lì vendevano la verità.
La commessa fu molto cortese: che tipo di verità desideravo acquistare, la verità parziale o la verità totale?
La verità totale, ovviamente.
Niente falsità per me, nessuna difesa, nessuna razionalizzazione. Volevo la mia verità pura e semplice e tutta quanta. Mi indicò l’altro lato del negozio, dove si vendeva la verità totale.
Il commesso che era là mi guardò con commiserazione e indicò il cartellino del prezzo. «Il prezzo è molto alto, signore», disse.
«Quant’è?» chiesi io, deciso di ottenere la verità totale a tutti i costi.
«Se lei sceglie questa» disse, «dovrà pagarla perdendo il riposo per il resto della sua vita».
Uscii tristemente dal negozio. Avevo creduto di poter avere tutta la verità ad un prezzo modesto. Non sono ancora pronto
per la verità. Desidero ardentemente pace e riposo di tanto in tanto. Ho ancora bisogno di ingannarmi un po’ con le mie difese e razionalizzazioni. Cerco ancora il rifugio delle mie convinzioni indiscusse.
 
Anthony de Mello

In una chiesa di Francoforte esisteva una magnifica statua che rappresentava Cristo. Durante la seconda guerra mondiale, Francoforte fu oggetto di terribili bombardamenti. Accadde che al termine della guerra, la statua non aveva più le mani. Numerosi scultori si offersero di rifare delle mani nuove, in modo tale che nessuno potesse notare la differenza. Dopo aver considerato tutte queste offerte, i membri della chiesa decisero di rimettere a posto la statua senza le mani. Venne aggiunta allora questa iscrizione: «Cristo non ha le mani, ad eccezione delle nostre»



I consigli DALLA NATURA

 

La genziana

 
La genziana è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Gencianáceas, ed è una pianta che raggiunge un’altezza massima di 1,2 metri. La radice della genziana è amara come la picrina e ricca di sostanze glicosidi (gentiopicrin, genciomarina e genciina). Contiene anche vari zuccheri e pectina. A causa della sua radice amara ha un’azione che stimola la secrezione delle ghiandole digestive. Per questo motivo aiuta la lotta contro l’anoressia e aiuta la digestione.
Rimedio con la genziana per l’indigestione: Versare 1 cucchiaio di radice di genziana e 1 cucchiaio di camomilla assieme a qualche goccia di miele in una tazza di acqua e portare a ebollizione. Coprire e lasciare riposare per 5 minuti. Berne una tazza quando si sentono i disagi della cattiva digestione.
Rimedio con la genziana per flatulenza: Far bollire 1 cucchiaio di radice di genziana per 5 minuti in 1 tazza di acqua. Prendere 3 tazze al giorno prima dei pasti. Se il sapore non piace, per darne uno migliore è possibile aggiungere qualche grano di anice stellato.
Rimedio con la genziana per rimuovere le macchie dalle mani e il viso: Mescolare 1 cucchiaino di genziana e 1 di dente di leone in mezzo bicchiere d’acqua. Far bollire per 5 minuti, raffreddare, filtrare e aggiungere una spruzzata di limone. Immergere un batuffolo di cotone e applicare sulle macchie. Evitare di esporre l’area al sole per diverse ore.
 

 

Minestra quaresimale

 
Ingredienti per 4 persone:
    * 4 uova, 4 cucchiai di pangrattato, 4 cucchiai di parmigiano, 1l di brodo di carne, noce moscata, sale
 
Portate a bollore il brodo di carne. Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve; sbattete con una forchetta i tuorli con un pizzico di sale e poi amalgamate entrambi delicatamente per non smontare i bianchi.
Aggiungete al composto anche il pangrattato, il parmigiano grattugiato e una grattata di noce moscata.
Mescolate sempre delicatamente e, quando gli ingredienti si saranno ben amalgamati, versateli a cucchiaiate nel brodo bollente.
In pochi istanti la minestra è pronta per essere versata nelle singole fondine e si può insaporire con una spolverata di parmigiano e altra noce moscata a piacere. Servitela ben calda.
 

 

Buono a sapersi

 
Prima di lavare la padella, fatela riposare per una decina di minuti in acqua e bicarbonato di sodio. In alternativa, strofinatela con bicarbonato asciutto e una spugnetta abrasiva umida.
Per le padelle antiaderenti, preparate un impasto di bicarbonato di sodio e acqua da applicare con un panno strofinando delicatamente. Così rimuoverete l’unto senza rovinare il rivestimento antiaderente, e sparirà anche l’odore del cibo che di solito è così difficile eliminare.
 
Lavare le bottiglie. La bottiglia di solito si pulisce semplicemente con acqua alla quale aggiungere un po’ di sale da tavola, poi si sciacqua accuratamente con acqua. Se si desidera disinfettare la bottiglia, bollire dell’acqua con l’aggiunta di uno o due cucchiai di soda e versarla nella bottiglia, poi risciacquare. L’odore leggermente acidulo spesso scompare lavando la bottiglia con acqua calda a cui si aggiunge un cucchiaino di lievito.
 
Macchie di pastello. Cospargere un po’ di bicarbonato su un panno umido e pulire le macchie di pastello dalle pareti. Se il pastello si trova sulla vostra carta da parati, provate su una parte “nascosta” per vedere se la vostra carta da parati venga pulita e non si sfaldi, o che lo sporco di pastello non venga via in maniera uniforme.
 
 
 
 
 
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