Quando nasciamo entriamo nel mondo piangendo. Entriamo nel tempo con un pianto che si fa preghiera, invocazione, richiesta di aiuto in una realtà sconosciuta. Il caldo ed accogliente grembo della mamma ci ha consegnato alla vita. Il suo respiro è diventato il nostro respiro; i battiti del suo cuore hanno ritmato il battito del nostro cuore e l’ossigeno del suo respiro, è divenuto l’ossigeno dei nostri polmoni e il nuovo ci ha fatto paura.
L’11 febbraio si celebrerà la XXVII Giornata Mondiale del Malato, dedicata al tema “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Per la esemplare testimonianza di amore e dedizione nei confronti di poveri e malati da parte di Santa Teresa di Calcutta, canonizzata dal Papa il 4 settembre del 2016, la Giornata avrà la sua celebrazione solenne proprio a Calcutta, la megalopoli indiana dove per diversi decenni operò Madre Teresa.
Nell’anno 2020 ricorderemo il 150° anniversario della proclamazione di san Giuseppe Patrono della Chiesa universale da parte del Beato Papa Pio IX (8 dicembre 1870). Per comprendere il significato storico e spirituale di questa ricorrenza interviene don Mario Carrera, direttore generale della Primaria Pia Unione del Transito di san Giuseppe nonchè direttore della rivista che state leggendo. Per una volta, don Mario - che è un giornalista - invece che scrivere un articolo si è lasciato intervistare, e di questo lo ringraziamo.