L’annuario statistico vaticano 2019
All’inizio di marzo sono stati diffusi i dati dell’Ufficio centrale di statistica della Santa Sede in concomitanza con la presentazione del nuovo Annuario Pontificio.
La quaresima, cioè la «quadragesima», è nell'anno liturgico cattolico il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua. Comincia con il mercoledì delle Ceneri e termina con la Resurrezione, cioè con l'accensione del lumen Christi, del fuoco nuovo nelle chiese spoglie di arredi, la notte di Pasqua.
Oggi si parla molto, forse troppo, del carnevale. Un po' perché il nostro «felice» tempo ha un bisogno feroce di evadere (nella nostalgia del passato, nel sogno del futuro, nell’altrove dell'utopia politica, nel bengodi nella festa), un po' perché antropologia e folklore vanno di moda, e il carnevale è uno dei momenti privilegiati da questo tipo di studi.
È possibile adottare spiritualmente un sacerdote o un chierico in cammino verso la meta dell’ordinazione sacerdotale.
I disabili non devono essere considerati l’ultimo anello della società, ma devono essere valorizzati e sostenuti in modo che, per quanto loro sia possibile, possono partecipare alla vita della società: se ne è parlato a Cesena Il 3 dicembre in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che la comunità papà Giovanni XXIII organizza in diverse città italiane. Cronaca di Valentina Mandarini. Ce ne parla Valentina Mandarini, dell'Istituto don Ghinelli dell'Opera don Guanella id Gatteo.
La famiglia in Africa è un argomento di capitale importanza, perché come in ogni cultura anche in quella africana essa è considerata l’ambito nel quale l’individuo riceve la prima e fondamentale strutturazione della persona. Se ne è parlato presso la Casa Madre della famiglia guanelliana a Como, in una assemblea che ha dato voce ai Confratelli africani, nigeriani e congolesi, mettendosi in ascolto della loro cultura. Ne scrive don Davide Patuelli.
In tutto l’Afghanistan c’è un’unica piccola realtà cattolica. E’ animata dalla comunità delle suore del PBK (Pro Bambini di Kabul) con le suore di Madre Teresa e con la piccola presenza di cristiani: stranieri che lavorano per Organizzazioni internazionali, che frequentano l’unica chiesa in Afghanistan, all’interno dell’Ambasciata Italiana; padre Giovanni, Barnabita, Superiore Ecclesiastico della Missio sui juris Afghanistaniensis e i militari cattolici della Base Nato in Kabul (2000 soldati da 27 Nazioni di cui 80 Italiani). Parla di questo il testo “Un Natale a Kabul” di fratel Carlo Fondrini.