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Occorre prestare attenzione speciale ai primi mille giorni di vita del bambino. È pure necessario conoscere le fatiche naturali della sua crescita cognitiva

di Ezio Aceti

Premessa

I primi mille giorni sono basilari per ogni crescita e vanno seguiti con molta cura. Un agricoltore si accinge a curare una pianta particolarmente quando è piccola, perché più vulnerabile alle varie intemperie e a maggior rischio di morire. Così è pure dello sviluppo del bambino che, sin dai primi giorni di vita, necessita di cure speciali e attente in modo che, una volta divenuto grande e autonomo, possa cavarsela da solo e a sua volta occuparsi degli altri. La famosa psicoterapeuta infantile Françoise Dolto (1908-1988) ha speso tutta la vita a curare i bambini e spesso nei suoi libri insisteva nel ritenere i primi mille giorni di vita come i più importanti per l’intera esistenza. Infatti ora, grazie agli studi della neonatologia, della puericultura e delle scienze infantili, siamo in grado di garantire una base sicura di cura e attenzione a ciascun bambino.

La guerra: stoltezza e malvagità 

di Ezio Aceti

«L’uomo molte volte è una bestia, altre un angelo»;  con queste parole il grande filosofo cristiano Blaise Pascal riassume in maniera chiara e sintetica la condizione dell’essere umano come persona, in continua lotta dentro di sé fra il bene e il male, fra la cattiveria e la bontà.

San Giuseppe e papa Francesco umili profeti

di Ezio Aceti

C’è una forte consonanza fra quanto il Vangelo ci fa intuire con la vita di san Giuseppe e quanto sta avvenendo oggi nel mondo. Infatti al tempo di Gesù,  Giuseppe ha dovuto risolvere una serie di conflitti interiori ed esteriori per portare a termine la missione di Dio. Non solo si è scontrato con la mentalità dell’epoca accogliendo Maria come sposa, ma ha dovuto girovagare fino in Egitto per proteggere il figlio e soprattutto ha mantenuto la sua famiglia nella complessità contraddittoria della terra d’Israele. Per non parlare poi della sua coscienza, luogo privilegiato di Dio per comunicare, ove con profonda fede e umiltà ha accolto il nuovo disegno sull’umanità, accarezzando il conflitto che probabilmente albergava nel cuore.