L’emozione silenziosa del passaggio della statua ancora una volta si è ripetuta il 19 marzo scorso, quando dalla basilica del Trionfale, san Giuseppe è uscito per andare incontro alla gente, sempre tanta, crescente, numerosa. Cambiano i tempi ma non la fede nello Sposo di Maria e Patrono della Chiesa universale. Ai copriletti stesi ai balconi ed ai fiori si sono sostituiti i tantissimi telefonini, tablet, Ipad, che dalle finestre e dai marciapiedi passando il santo, cercavano lo scatto migliore. E non si immortala un momento se non per mostrarlo ad altri, come a dire: “vedete com’è stato bello?”.
«Ifigli sono la pupilla dei nostri occhi [...] Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?», così Papa Francesco all’apertura della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile. Quest’anno 2014, la Conferenza episcopale italiana per la Giornata della Vita ha lanciato un messaggio con questo slogan: «Generare futuro». Il futuro è nei desideri di tutti perché ogni figlio è l’apparizione tra noi del volto del Signore «amante della vita» e sorgente di ogni futuro. Questa volontà di futuro è coltivata anche all’ombra della nostra basilica di San Giuseppe. Nel mese di giugno dello scorso anno la parrocchia di San Giuseppe al Trionfale ha inaugurato un Centro di ascolto e di aiuto alla vita nascente. In questa comunità ecclesiale è stato affidato a San Giuseppe il compito di essere il custode della vita dal momento della nascita al suo naturale partorire nell’abbraccio misericordioso di Dio per l’eternità.
Nell’accogliere i pellegrini di Pianello in arrivo a Roma ho provato i sentimenti di Giuseppe l’ebreo, quando ha incontrato i suoi familiari. È stato come un incontro di famiglia, legata da vincoli antichi con le radici nell’unica fede, che nella città santa di Roma ha conosciuto la testimonianza di migliaia di martiri.
Accanto all’immagine del lontano Egitto, c’era anche un accostamento tra Pianello del Lario e la sponda del lago di Genezaret a Cafarnao.
Come Gesù ha incontrato i suoi primi discepoli a Cafarnao, così don Guanella ha raccolto a Pianello le prime generose anime di ragazze per formare la sua nuova congregazione. Inoltre, come Gesù ha scelto Pietro per affidargli la Chiesa, don Guanella ha scelto e coltivato don Leonardo Mazzucchi per affidargli il futuro della congregazione dei Servi della Carità.
Ci sono tante anime eucaristiche nella Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale! è una delle più belle e confortanti scoperte come parroco, da poco più di un anno, della parrocchia san Giuseppe al Trionfale.
L’occasione per questa piacevole constatazione è venuta, quando il 1 Novembre u.s. il consiglio presbiterale con il consiglio pastorale, iniziando a concretizzare il progetto pastorale della parrocchia per il triennio 2011-2014, approvato nella giornata/ritiro del 01 ottobre presso il Santuario della Mentorella, ha fatto partire, sotto il coordinamento di Stefano Marchionni, l’iniziativa della «Adorazione eucaristica quotidiana continua».