di Andrea Ciucci
Poi, a un certo punto, bisogna fare i conti con la morte. Talvolta è quella quasi naturale di un nonno molto anziano che chiude gli occhi dopo una vita intensa, attorniato da figli e nipoti, e la cosa è appena più sopportabile. Altre volte invece è una morte tragica: una malattia, un incidente, dove spesso i defunti sono giovani, ragazzi, madri e padri, addirittura bambini, e qui lo strazio è infinito. Le parole vengono a mancare, si vorrebbe stare soli, tutto e tutti risultano fastidiosi. Eppure, questo è proprio il momento in cui la preghiera in famiglia diventa particolarmente importante e significativa.