Sul sito internet della Conferenza Episcopale Italiana sono stati resi noti i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 7 e sabato 8 febbraio a Roma. Nella relazione diffusa alla stampa si parla di 90 progetti approvati per i quali saranno stanziati € 14.103.799 così suddivisi: € 9.791.064 per 38 progetti in Africa, € 2.468.868 per 37 progetti in America Latina; € 1.425.520 per 13 progetti in Asia; € 418.347 per 2 progetto in Medio Oriente.
“La sua presenza corona di grazia queste giornate di incontro e riflessione, di fraternità e condivisione. L’iniziativa attinge a radici antiche e profonde: incarna, infatti, la visione profetica di Giorgio La Pira, che sin dalla fine degli anni Cinquanta aveva ispirato i ‘dialoghi mediterranei’ e aveva anticipato lo spirito ecumenico che avrebbe soffiato, poi, con grande forza, nel Concilio”.
Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, nella parrocchia di Nostra Signora del Lavoro nella città di Porto Alegre, in Brasile, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Generale dei Servi della Carità, don Umberto Brugnoni, accompagnato dal Consigliere di area P. Gustavo De Bonis, accanto a P. Ciro Attanasio, P. Alfonso Martínez, P. Sergio Rojas, P. Mauro Vogt, P. Tiago Boufleur oltre ad altri confratelli presenti, confratelli, collaboratori e il popolo di Dio, ha dato inizio alla nuovissima Provincia Nostra Signora di Guadalupe.
Il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, ha fatto pervenire a Francesco Antonetti, presidente della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia, il proprio apprezzamento per l’iniziativa del Forum paneuropeo delle confraternite che si terrà il 15 e 16 febbraio a Lugano, in Svizzera.
“Oggi la società fa vivere più a lungo e poi abbandona l’anziano, lo sospinge in quelle istituzioni che lo allontanano dalla famiglia e dall’ambiente in cui è sempre vissuto”: lo ha dichiarato al Sir Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, intervenendo al Congresso internazionale di pastorale degli anziani svolto a Roma nei giorni scorsi.
“Medicina e sanità ai confini della vita: il ruolo del medico”, è stato il tema del convegno promosso a Roma dall’Associazione medici cattolici italiani (Amci) con la presenza anche dei responsabili della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) guidati dal il presidente prof. Filippo Anelli.
In apertura del messaggio, il Papa esordisce così: “Desidero dedicare il Messaggio di quest’anno al tema della narrazione, perché credo che per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme. Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri”.
Al Forum Economico di Davos in Svizzera (WEF), dove sono convenuti centinaia di leader politici e di capi di aziende internazionali, le chiese e le religioni hanno voluto far sentire la loro voce.
“L’obiettivo primario della stampa cattolica diocesana è quello di essere fedeli nella tradizione guardando però all’innovazione, al nostro essere giornali di Chiesa e giornali del territorio, ricordando che per noi il territorio non è solo un luogo geografico ma un luogo teologico dove siamo chiamati a portare quotidianamente le testimonianze delle nostre Chiese”: lo ha dichiarato alla agenzia di stampa Sir della Conferenza Episcopale Italiana, Mario Ungaro che è il nuovo presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc).
I Vescovi italiani sono partecipi ai problemi odierni della società italiana e intendono offrire da parte delle comunità ecclesiali un contributo per la crescita del nostro Paese. E’ quanto emerso dai lavori del Consiglio episcopale permanente, che è l’organo di governo della CEI, riunito a Roma da lunedì 20 a mercoledì 22 gennaio 2020, sotto la guida del presidente, card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si aprirà sabato 18 gennaio e si concluderà il 25 sarà dedicata al brano degli Atti degli apostoli che narra del naufragio di san Paolo a Malta (Atti 28, 2). “Ci trattarono con gentilezza” (Atti degli Apostoli 28, 2) è il titolo scelto per il documento emanato dalla Cei a firma del vescovo presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso mons. Ambrogio Spreafico.
Una cinquantina di enti hanno dato vita nei mesi scorsi alla campagna #IoAccolgo per offrire aiuto a chi arriva sul nostro territorio e ha bisogno di assistenza per potersi inserire positivamente. Tra gli altri aderiscono alla rete enti quali Caritas Roma, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Acli Roma, ma anche Medici senza frontiere, Focsiv, Lunaria.
Nel mondo una media di 8 cristiani ogni giorno vengono uccisi a causa della loro fede, per un totale di 2.893 vittime tra il primo novembre 2018 e il 31 ottobre 2019: lo attesta il rapporto di “Open Doors” presentato a Roma il 15 gennaio. I dati impressionanti di questa moderna persecuzione, che tutti concordano nel definire molto più pesante di quella verso i primi cristiani applicata nell’antica Roma, parlano di oltre 140 milioni di credenti in Cristo perseguitati in Asia, dove inoltre si registra il maggior numero di abusi di ogni genere: violenze fisiche, stupri, distruzione. Sommando i perseguitati negli altri continenti, in totale, i fedeli vittime di violenze sono 260 milioni.
Quest’anno abbiamo chiamato i falegnami più famosi della storia a costruire un ponte per arrivare alla festa di san Giuseppe con le scarpe lucide e non infangate dalle acque primaverili.
Abbiamo trovato un abile falegname con la vocazione ad essere ed a vivere come ombra umana per un pezzo di legno, con un forte desiderio di paternità quasi sovrapponendosi come ombra-guida verso la conquista di nobili qualità umane.
Questo ingegnoso falegname si chiamava Geppetto, le sue mani per un vita hanno accarezzato pezzi di legno. Per caso, un giorno, gli capitò tra mano un pezzo di legno, destinato a scoppiettare tra le fiamme di un camino o tutta al più a diventare «la gamba di un tavolo». Questo pezzo di legno, misteriosamente come in un favola, arriva a ritrovarsi burattino, amato da un tenero amore di padre.
“Le Sette domeniche”, in preparazione alla solennitа di san Giuseppe, a partire dal 2 febbraio, quest’anno si svolgeranno alla scuola di un falegname che, obbedendo ad un desiderio di essere padre, con pazienza riesce a far fiorire da un pezzo di legno la gioia di sentirsi amato come un padre. Quel pezzo di legno come capita a tanti genitori adottivi è un figlio irrequieto con le orecchie sempre più attente al richiamo delle sirene del mondo esterno che al calore amorevole e confortante di una casa.
Quest’anno in sette domeniche visiteremo i sentimenti che muovono i piedi di legno di Pinocchio e muove il cuore appassionato di Geppetto sempre alla ricerca di quel frammento di bontà che si altalena da una voglia struggente di bene alle scappatelle e alle lusinghe dei compagni di avventura.
Negli incontri delle «7 Domeniche» che si svolgeranno nella cappella dell’Oratorio del San Giuseppe al Trionfale in Roma, con ingresso dalla Scuola di Via Savonarola, impegneremo gli occhi per vedere, le orecchie per ascoltare, il cuore per pregare e la volontà per seguire Pinocchio all’uscita del ventre della balena.
E' una nuova esperienza per arrivare alla «festa del papà» per recuperare il ruolo dei padri nell’educazione dei figli e i figli a scoprire che la vita ha bisogno di punti di riferimento autorevoli con gli esempi e la premura dei padri.