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Caratteristiche

Caratteristiche (21)

Mercoledì, 29 Marzo 2017 12:06

Germania: un laico dietro il feretro

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Ministero che richiede una speciale preparazione

di Massimo Lavena (sir)

In Germania è sempre più frequente assistere e partecipare a funerali della Chiesa cattolica senza alcun sacerdote o diacono al seguito del feretro. Il fenomeno della diminuzione dei preti e dei religiosi rende il numero delle parrocchie prive di pastori in costante crescita. Ma i vescovi possono istruire in situazioni particolari donne e uomini per assumere la responsabilità del servizio funebre, dopo una preparazione teologica, liturgica e pastorale adeguata. Si tratta sempre di persone conosciute all’interno delle comunità locali, che abbiano svolto attività pastorale e di volontariato attivo. L’esperienza è molto differenziata tra le varie diocesi tedesche, sia per il numero dei sacerdoti in servizio, sia per la presenza sempre maggiore di laici formati che si occupano della vita delle comunità. Il fenomeno, che non è una eccezione liturgica, rientra nell’ambito della pastorale dei laici, confermata sia dalla Congregazione per il clero, sia dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

Mercoledì, 08 Febbraio 2017 13:37

Una persona di casa da poter imitare

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di Eugenio Corecco

Il vescovo Eugenio Corecco, vescovo di Lugano, 25 anni fa ha commemorato l’ordinazione episcopale del venerabile Aurelio Bacciarini nella parrocchia di Lavertezzo dove Aurelio era nato ed è stato battezzato il 9 novembre 1873 il giorno dopo al sua nascita. Durante la Messa mons. Corecco ha sviluppato la sua commemorazione insistendo sull’importanza del sacramento del Battesimo, porta di ingresso nella vita stessa di Dio e vincolo di perenne comunione.

Mercoledì, 21 Settembre 2016 09:41

Ho una cosa da dirti…

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Gesù, la donna, un fariseo (Lc 7,36-50)

di Madre Anna Maria Cánopi

La Parola di Dio sempre ci interpella: è Parola per noi, per la nostra salvezza. Oggi Gesù, Invitato d’onore nel nostro cuore, ha una cosa da dirci (Lc 7,40), ed è una cosa molto importante, l’unica necessaria, come dirà egli stesso durante un altro incontro conviviale nella casa degli amici di Betania (cf. Lc 10,41). E questa cosa molto importante ce la dice con una parabola, che gli è stata suggerita dal contesto in cui si trovava.

Giovedì, 04 Agosto 2016 13:14

L’illusione di credersi immortali

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di Giovanni Cucci

Crisi significa letteralmente giudizio, valutazione su se stessi e il fondamento della propria vita: in questo senso si può dire che dopotutto si invecchia come si è vissuti


L’’incapacità di parlare della morte, della propria morte e di metterla in conto come parte della propria vita è indubbiamente un segno di impoverimento culturale, una autentica crisi di civiltà. La nostra è una società, l’unica al mondo!, incapace di parlare della morte, incapace di prepararsi ad essa.

Alla vigilia della Giornata mondiale della Gioventù che si svolgerà in Polonia, a Cracovia, dal 26 al 31 luglio prossimi, nel ventesimo anniversario della morte del servo di Dio Eduardo Francisco Pironio, desideriamo pubblicare il suo testamento spirituale. Una scelta non casuale, perché il cardinal Eduardo Francisco Pironio - argentino, ma figlio di emigrati friulani - fu proprio l’iniziatore e l’organizzatore delle prime undici edizioni della Giornata mondiale della Gioventù.

Mercoledì, 10 Giugno 2015 14:32

L'attività umana collaborazione con Dio

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La "Gaudium et Spes"

di Madre Anna Maria Cánopi

 

«Con il suo lavoro e con il suo ingegno l’uomo ha cercato sempre di sviluppare la propria vita, ma… molti beni, che un tempo l’uomo si aspettava dalle forze superiori, oggi se li procura con la sua iniziativa e con le sue forze» (n. 33). Affrontando il tema dell’attività umana, la costituzione conciliare Gaudium et Spes sottolinea la presenza di una contrapposizione nel modo di concepire e vivere il lavoro che, nell’età contemporanea, si è venuta accentuando e radicalizzando; una contrapposizione che richiama da vicino la dolorosa realtà del peccato originale.

Mercoledì, 17 Dicembre 2014 13:21

Dall’adolescenza a una maturità carica di spiritualità

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Gesù ritrovato al tempio: quinto mistero gaudioso

Gesù, il ragazzo, che resiste tre giorni a Gerusalemme, è la sapienza che interroga e dà le risposte alle promesse di Dio. Gesù è per noi la Parola viva dell’evangelo che ascolta e interroga sulle promesse dell’Antico Testamento

di Ottavio De Bertolis

Una scena stupenda: il figlio di Maria, dodicenne, cioè adulto (come anche oggi presso gli Ebrei il dodicenne diviene Bar Mitzvà, “figlio dell’alleanza”, e legge così per la prima volta la Torah in pubblico, nella sinagoga), non rimane in casa, con i suoi, o “nella carovana” del mondo. Gesù vuole dedicarsi alle cose del Padre suo, ovvero, con le sue parole letterali riportate nel Vangelo: “non sapevate che devo essere nelle cose del Padre mio?”. E Maria e Giuseppe non compresero: non si trattava di una disobbedienza, di un dispetto fatto dal giovinetto ai suoi genitori (“tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo”), ma della manifestazione più profonda della sua identità e quindi del suo destino, della sua vita che gli si apriva davanti, come a un giovane adulto si pone davanti la vita con le sue scelte.
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