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Mercoledì, 21 Dicembre 2011 12:34

Là dove si ama fiorisce la santità Featured

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di Mario Carrera

Tra le profezie di saggezza evangelica uscite dal cuore di don Guanella si legge: «La santità salverà il mondo». La salvezza è il porto sicuro che calamita ogni affanno della vita e la santità è il grembo materno di Dio inondato di luce. Il Santo è colui che nel cammino della vita aderisce a Dio nella fede e nell’amore, tentando di percorrere un’esistenza giusta. Nella festa di tutti i Santi il firmamento si fa più luminoso, e ogni cristiano, alla ricerca del volto di Dio, vede riflessa nella luce divina la sua persona e avverte un’energia che muove la volontà e dà sostanza evangelica al suo agire. Nella vita di ognuno c’è un polo di attrazione che la caratterizza: è l’amore come la forza di gravità. Sant’Agostino diceva: «Tu in realtà sei quello che in effetti ami. Ami Dio? Ti assimili a Lui. Ami la terra? Sei terra». Forse, non pensiamo mai alla pesante fatica di essere mediocri e alla gioia invece di essere santi.

Il santo è colui che realizza le parole del salmo: «Mi sento come un bambino svezzato tra le braccia della mamma»; una relazione di gratuità immersa nella gioia di vivere. La partecipazione alla stessa vita divina espressa nella santità è come essere in volo: se si vola basso le possibilità di urtare sono molte, se si vola alto diminuiscono le possibilità di incontrare ostacoli. L’istinto a volare alto è nel dna dei santi: «I tre nuovi santi si sono lasciati trasformare dalla carità divina e ad essa hanno improntato l’intera loro esistenza». Il fascino della santità don Guanella lo aveva coltivato nel clima della sua famiglia in cui il rigore dell’onestà del padre era accompagnato della dolcezza della madre.
Dal giorno della sua prima comunione, la Vergine Maria l’ha chiamato a volare alto, in quel futuro profetico stampato negli occhi di bambino. Una folla di occhi desiderosi di carezze e di un pezzo di pane oggi si è fatta storia concreta nei quattro continenti; lo stuolo dei poveri che il suo cuore avrebbe ospitato e che le sue mani avrebbero aiutato sono diventate realtà e per suo merito i vinti e feriti nella vita sono diventati cittadini con pieni diritti.
La festa dei Santi è il trionfo di vite realizzate in pienezza, per questo «la santità salverà il mondo» coltivando la speranza che – come auspicava Benedetto XVI – «la società umana diventi sempre più la famiglia dei figli di Dio».
Questa è il compito che lo Spirito ci assegna.

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