Iniziamo oggi il mese di giugno che avrà al suo centro la solennità della nascita della Chiesa, la Pentecoste e ci farà approdare proprio alla fine del mese, il 30 giugno, alla vigilia del Sacro Cuore di Gesù, il focolare della carità divina che attira come una calamità le qualità positive della nostra esistenza cristiana.
Mi fa piacere che il grande itinerario in preparazione al 7° incontro internazionale delle famiglie del 2012 la prima tappa del percorso farà sosta proprio a Nazareth, perché «Il mistero di Nazareth è l’insieme di tutti i legami che passano nel tessuto delle relazioni familiari: la famiglia con gli sposi, i genitori e i figli, le relazioni educative, la religiosità i sogni del domani e i problemi di oggi.
Idealmente, come ogni mese, questa sera vogliamo essere davanti a te, appunto nella tua casa di Nazareth, questa tavolozza dei colori delle virtù umane e cristiane, per ammirare la bellezza delle tue relazioni con Maria, la tua sposa, e con Gesù, quel fanciullo che Dio dall’eternità aveva pensato di affidare alle tue braccia robuste e generose, ma soprattutto affidarlo al tuo cuore di padre, specchio di virtù umane in modo da insegnare a questo Dio che si fa bambino a imparare a vivere la nostra condizione umana: la gioia del vivere e il duro mestiere del vivere. Nella vita come nel giorno c’è il buoi della notte e lo splendore affascinatamente gioioso della luce del giorno.
I nostri occhi in questa sosta a Nazareth sono curiosi, avidi di luce per cogliere nei vostri sentimenti, i tuoi, quelli di Maria e di Gesù, quei semi di speranza per far lievitare la nostra vita familiare con la linfa stessa che ha alimentato la vostra esistenza.