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La Natività di Maria, opera iniziata da Baccio Bandinelli e terminata da Raffaello da Montelupo, è uno degli otto rilievi illustranti la Vita di Maria che, unitamente al rilievo con il Trasporto della Santa Casa, arricchiscono la parte esterna della Santa Casa, sotto la grande cupola del Santuario di Loreto. Tale prezioso rivestimento di marmo bianco, ideato da Donato Bramante, fu realizzato nel corso del 1500 e vi lavorarono i più importanti scultori dell’epoca. 

Oltre a questi grandi rilievi, l’insieme è completato da 20 statue, entro nicchie, e decorazioni con putti, festoni, stemmi e teste di leone. Le quattro porte bronzee che immettono all’interno sono ornate da bassorilievi bronzei, anch’essi del 1500 e di pregevolissima fattura. 

La scena della Natività di Maria è ambientata in un interno signorile. Sul lato sinistro, dominato da un grande caminetto nel fondo, una donna con in braccio Maria si sta accingendo a lavarla entro un bacile, assistita da due donne. San Gioacchino è in parte celato da un tramezzo che divide la scena da quella successiva: la camera da letto con un grande giaciglio a baldacchino. Sant’Anna è sul letto, sdraiata ma con il busto sollevato, attorniata da tre donne, una delle quale ha in braccio un bambino. Un altro bimbo gioca ai piedi del letto con un cagnolino. 

Le vesti, i panneggi, la nudità dei bambini, l’ambientazione, i gesti misurati ed eleganti: tutto corrisponde ad una visione  artistica di nobile classicismo.