La Sacra Famiglia, giustamente, viene additata come modello delle famiglie migranti. Prototipo delle famiglie perseguitate a causa dell'odio e della violenza. Icona dei rifugiati e degli esiliati. Attualmente il brano evangelico della fuga in Egitto, della permanenza e del ritorno dall'Egitto viene richiamato e attualizzato più che mai nell'epoca contemporanea e dalla comunità ecclesiale odierna.
Reverendo don Mario Carrera,
grazie, mille volte grazie per il libro che parla del mio padre putativo come io considero san Giuseppe, il santo dei Santi, la mia devozione per questo grande mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni. Nei miei rosari, ad ogni decina gli dico di pregare per me e per i moribondi, sono certa che mi ascolta.
Caro don Mario,
un giorno entrai in parrocchia e trovai un bellissimo calendario stampato da voi dove si parlava di san Giuseppe. Tornata a casa mi telefona il mio unico figlio, impegnato in un Centro turistico, che da qualche tempo si era liberato dalla tossicodipendenza. Capii subito che si trattava di un'altra ricaduta nel circuito della dipendenza.
Caro don Mario,
un giorno entrai in parrocchia e trovai un bellissimo calendario stampato da voi dove si parlava di san Giuseppe. Tornata a casa mi telefona il mio unico figlio, impegnato in un Centro turistico, che da qualche tempo si era liberato dalla tossicodipendenza. Capii subito che si trattava di un'altra ricaduta nel circuito della dipendenza.
Caro e stimato don Mario,
le scrivo in occasione del santo Natale per godere insieme a lei della luce della fede accesa da Gesù in quella notte a Betlemme e per augurare a lei e ai suoi collaboratori la grazia dall’alto. Inoltre approfitto per inviarle il nome dei defunti da scrivere al Suffragio perpetuo della nostra Associazione, alla quale siamo iscritti da 100 anni.
Stimato Direttore,
invio a lei e ai collaboratori della Pia Unione Transito di san Giuseppe vivissimi auguri. Vi auguro che Dio consolidi l’impegno ed accresca la catena umana di adesione alla Vostra azione apostolica perché il Regno di Dio possa essere accolto e dimorare in ogni cuore.
Caro e stimato Direttore,
la mia devozione a san Giuseppe mi spinge a rendere testimonianza della sua potente intercessione, per una straordinaria conversione di un nostro parente, lontano da tanto tempo dalla pratica religiosa. Mi sono rivolto con molta fiducia a san Giuseppe e, inaspettatamente, questo mio parente ha chiesto il sacerdote. Tutti noi di casa abbiamo ritenuto questo fatto una grazia grande, quasi un miracolo dal modo con cui egli si è riconciliato.
Credo che l’essenza del maestro sia la sua consapevolezza di finitudine. Sapere che ogni essere umano occupa un piccolo segmento nella grande Storia produce in certi individui la spinta necessaria a consegnare il testimone. Ciò comporta due fasi esistenziali: la prima è assorbire la tradizione, la seconda è trasmetterla. Nel momento in cui ciò accade, le generazioni si incontrano. Il punto di saldatura della civiltà s’identifica nella famiglia e nella scuola.
Siamo tutti ossessionati dal risultato. E invece ogni vero percorso educativo non dico che dovrebbe prescinderne, perché in realtà resta fondamentale sapere dove siamo diretti e in quale luogo vogliamo andare, ma avrebbe bisogno di elaborare passioni in grado di sostenere il cammino, prima di condurci al traguardo. Saper restare nel fuoco della battaglia, senza illuderci di potersene affrancare, rappresenta il coraggio pedagogico più distintivo.
Basta guardare nel volto il prossimo per accendere la luce dei riflettori sulla vera strada.
Non muoversi come se fossimo una palla di biliardo schizzata chissà dove