Qual è la situazione del matrimonio in Italia? A questa domanda ha risposto l’Istat (Istituto nazionale di statistica) che il 20 novembre scorso ha diffuso i risultati delle proprie analisi. Nel 2018 sono stati celebrati in Italia 195.778 matrimoni, circa 4.500 in più rispetto all’anno precedente (+2,3%). Prosegue la tendenza a sposarsi sempre più tardi. Attualmente gli sposi al primo matrimonio hanno in media 33,7 anni e le spose 31,5 (rispettivamente 1,6 e 2,1 anni in più rispetto al 2008).
In questo mese, parlando ad un convegno dei laici, affiliati alla Compagnia di Gesù per “La promozione della giustizia sociale ed ecologia”, papa Francesco ha detto che: «L’incontro con i poveri affina la nostra fede.
Nella catechesi di mercoledì 13 novembre scorso Papa Francesco ha parlato degli Atti degli Apostoli come "corsa del Vangelo nel mondo" con l’apostolo Paolo primo esempio di grande annunciatore.
Sempre nell’udienza generale del 13 novembre il Papa ha toccato il tema dell’evangelizzazione come compito anche per i fedeli laici e gli sposi in particolare. Tra l’altro ha affermato: “Voi laici siete responsabili, per il vostro Battesimo, di portare avanti la fede.
La Chiesa cattolica in Thailandia dove si è recato il Papa (19-26 novembre), pur essendo minoranza, è in prima linea per combattere le malattie endemiche che hanno contagiato la società thailandese: droga e prostituzione.
Come ogni anno dopo aver visitato le tombe dei nostri cari desideriamo trovarci insieme per pregare coralmente per le persone che abbiamo amato in questa vita e che già hanno varcato la soglia dell’eternità.
Nell’anno scolastico 2018-2019 le scuole cattoliche paritarie presenti sul territorio nazionale sono complessivamente 7.995, di cui 5.826 d’infanzia; 1.021 primarie; 517 secondarie di primo grado; 591 secondarie di secondo grado. Lo rivela il XXI Rapporto sulla scuola cattolica in Italia, realizzato come ogni anno dal Centro studi per la scuola cattolica (Cssc) della Cei sulla base dell’elaborazione dei dati forniti dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.
Arrivata alla 16ª edizione, la Giornata Nazionale del cane-guida rappresenta un momento di sensibilizzazione sulle problematiche quotidiane dei non vedenti e sul diritto alla mobilità. Quest’anno l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione, celebrata il 16 ottobre, è stata indirizzata in particolare verso i giovani e gli studenti.
“In cammino con la protezione di un padre ‘adottivo’” è il titolo scelto dalla Pia Unione del Transito di San Giuseppe, che fa capo all’Opera Don Guanella, per il calendario 2020 che verrà inviato a tutti i sostenitori ed amici sparsi per l’Italia e per il mondo.
“Per tanti popoli il pane non è solo un cibo come tanti altri, ma elemento fondamentale, che spesso è base per una buona vita. Quando manca, invece, è la vita stessa ad essere a repentaglio e ci si trova esposti ad un’insicurezza che alimenta tensioni sociali e conflitti laceranti. Il pane diventa anche simbolo della vita stessa e delle sue relazioni fondamentali, che chiedono lode e responsabilità”: sono i pensieri iniziali del messaggio dei Vescovi italiani, dal titolo “Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita”, scritto in occasione della 69ª Giornata nazionale del Ringraziamento del 10 novembre prossimo.
«Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero»: è stato questo il tema della Giornata mondiale dell’alimentazione, celebrata il 16 ottobre scorso. A esso ha fatto riferimento il Papa con un messaggio inviato a Qu Dongyu, direttore generale della FAO (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), nel quale richiama il «grido di tanti nostri fratelli che continuano a subire le tragedie della fame e della malnutrizione».
L’assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi sull’Amazzonia (6-27 ottobre) “è un kàiros per una conversione missionaria e pastorale. Perché la Chiesa assuma la cura della casa comune come parte della sua missione di annuncio del Vangelo e possa insegnare ai suoi fedeli, dopo aver imparato dai popoli originari la base per una buona comprensione dell’ecologia integrale, la saggezza del vivere in armonia con il Creato”: lo ha scritto su Avvenire (3 ottobre 2019) Stefania Falasca nell’articolo “Amazzonia, ‘casa comune’.