Prima che l’uomo imparasse a scrivere ha imparato a venerare i suoi defunti. La vita tesse un forte legame con i propri consanguinei. Idealmente le acque del grembo materno diventano un affluente nel grande fiume della vita che si fa storia e mantiene unito il futuro sognato con il passato vissuto.
Nella nostra vita portiamo i cromosomi ereditati dai nonni, il colore degli occhi, il timbro della voce, la moltitudine di sensibilità ed interessi che rallegrano l’esistenza. Il battesimo, infatti, a tutte queste qualità ereditate ha donato la fiamma dello Spirito e la nostalgia di un amore goduto e la voglia di ritrovarci a vivere un’eternità senza lutti, lacrime e dolori.
Con questa voglia di comunione vogliamo vivere del tempo di preghiera cullando alla luce divina le persone che ci hanno amato, cresciuto e insegnato a coltivare i valori della vita.
Nella messa di suffragio porteremo a Gesù la gratitudine non solo di averci creati e fatti nascere, ma anche di aver goduto l’affetto di tante persone che hanno reso gioiosa la nostra esistenza.
Per tutti un ben trovarci in Basilica mercoledì 19 novembre alle ore 16.30.