INTENZIONE DELLA PIA UNIONE
«Per i bambini senza famiglia» «Ciao Gesù! Eccoci davanti a te, non manca nessuno. Siamo i bambini senza famiglia. Nel senso che la nostra ci è sconosciuta, assente, spezzata, per dramma o per disperazione, per solitudine o abbandono. Siamo testimoni del dolore e della perdita, ma anche del miracolo che sempre può accadere quando qualcuno – un uomo e una donna – ci raccoglie per stringerci al petto, come pane profumato appena uscito dal forno. Senza dire: “Chi è costui?”. Siamo senza famiglia e la difficoltà è la nostra grazia quotidiana; per alcuni è anche la sorpresa di una coppia che si china sulla nostra fragilità per farci vivere quello che di buono e vero nutre la loro vita, senza chiedere nulla in cambio, per puro gesto d’amore che nulla porta se non l’emozione di imparare a chiamarci figli. Un’altra cosa impara chi ci accoglie: la realtà cambia contorno, tutto prende nuovo valore: sei Tu, Gesù, che ti manifesti ai loro occhi. Sì, perché noi siamo una tua presenza. Siamo il Natale di ogni giorno e chi si china su questa mangiatoia di Betlemme si rialza con uno sguardo diverso, capace di accogliere il destino di un altro».
INTENZIONE GENERALE
I sacerdoti che sperimentano difficoltà siano confortati nelle loro sofferenze, sostenuti nei loro dubbi e confermati nella loro fedeltà.
INTENZIONE MISSIONARIA
Le Chiese dell’America Latina, come frutto della missione continentale, mandino missionari ad altre Chiese.
INTENZIONE DEI VESCOVI
La fede nella vita eterna ci renda liberi dall’attaccamento al denaro e più capaci di gesti di solidarietà e di condivisione.
INTENZIONE DELLA PIA UNIONE
«Per i nostri defunti» «Perché nessun defunto in questo tempo sia dimenticato e tutti possano sentire sollievo e il conforto della preghiera unanime del popolo di Dio». O Dio di bontà, ti preghiamo per tutte le persone che stanno attraversando un momento di lutto e di sofferenza per la dipartita di persone care. Ti preghiamo anche per gli orfani: la mancanza dei loro cari sia supplita dalla tua paterna benevolenza e per mezzo della carità e della vicinanza della comunità cristiana, così che si sentano confortati e animati da una speranza che non delude.
Intenzione Generale
«I bambini vittime dell'abbandono e di ogni forma di violenza possano trovare l'amore e la protezione di cui hanno bisogno»
Intenzione Missionaria
«I cristiani, illuminati dalla luce del Verbo incarnato, preparino l'umanità all'avvento del Salvatore»
Intenzione dei Vescovi
«La Chiesa sia la famiglia in cui tutti gli uomini si sentono attesi e accolti per incontrare l'amore di Dio Padre e sperimentare la salvezza»
Intenzione della Pia Unione:
«Per i bambini senza famiglia»
«Ciao Gesù! Eccoci davanti a te, non manca nessuno. Siamo i bambini senza famiglia. Nel senso che la nostra ci è sconosciuta, assente, spezzata, per dramma o per disperazione, per solitudine o abbandono. Siamo testimoni del dolore e della perdita, ma anche del miracolo che sempre può accadere quando qualcuno - un uomo e una donna - ci raccoglie per stringerci al petto, come pane profumato appena uscito dal forno. Senza dire: "Chi è costui?".
Siamo senza famiglia e la difficoltà è la nostra grazia quotidiana; per alcuni è anche la sorpresa di una coppia che si china sulla nostra fragilità per farci vivere quello che di buono e vero nutre la loro vita, senza chiedere nulla in cambio, per puro gesto d'amore che nulla porta se non l'emozione di imparare a chiamarci figli.
Un'altra cosa impara chi ci accoglie: la realtà cambia contorno, tutto prende nuovo valore: sei Tu, Gesù, che ti manifesti ai loro occhi. Sì, perché noi siamo una tua presenza. Siamo il Natale di ogni giorno e chi si china su questa mangiatoia di Betlemme si rialza con uno sguardo diverso, capace di accogliere il destino di un altro».
«I giovani che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro non si scoraggino e possano realizzare le loro giuste aspirazioni»
«I cristiani che soffrono la persecuzione in numerose regioni del mondo possano essere, con la loro testimonianza, profeti dell'amore di Cristo»
«Gli uomini del nostro tempo riscoprano il valore del silenzio e sappiano ascoltare la voce di Dio e dei fratelli»
«Per la fine delle guerre»
Rispetto a situazioni “vecchie” di conflitto armato, degenerate in guerre vere e proprie, si registra la presenza di 3 nuovi conflitti avviati nel corso del 2011, inquadrabili all’interno della “primavera araba”, e localizzati nella regione maghrebina e medio-orientale: si tratta delle guerre nello Yemen, in Libia e in Siria. Nel 2011 sono state rilevate dal Conflict Barometer (Università di Heidelberg), 20 guerre, in riferimento a 14 paesi. Si tratta in realtà della punta dell’iceberg, in quanto, nello stesso anno, sono 388 in totale tutte le situazioni di guerra e conflitto armato registrate. Le situazioni più letali sono pari a 38 (“war e limited war”). Altri 148 conflitti sono stati classificati nei termini di “violent crisis”. I rimanenti 202 conflitti si sono sviluppati senza mezzi violenti (87 “crisi non violente” e 115 “dispute”).
Dio della pace, porta la Tua pace nel nostro mondo violento: pace nei cuori di tutti gli uomini e le donne e pace tra le Nazioni della Terra.