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Super User

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Il 14 maggio “ogni persona, in ogni parte del mondo, a seconda della sua religione, fede o dottrina” si rivolga a Dio per chiedergli di aiutare l’umanità a superare la pandemia. E’ la proposta avanzata dall’Alto comitato per la fratellanza umana (nella foto) “ai nostri fratelli che credono in Dio Creatore; ai nostri fratelli in umanità ovunque” in questo momento nel quale “il nostro mondo affronta un grave pericolo che minaccia la vita di milioni di persone”. Un appello al quale, ieri ha dato la sua adesione anche papa Francesco.

Sono proprio i sacerdoti a svolgere un ruolo fondamentale per accogliere, informare, sensibilizzare, aiutare i poveri, le categorie meno protette, gli abitanti delle favelas della più grande megalopoli del Sudamerica, fin dall’arrivo del coronavirus nel continente diventata la “capitale” latinoamericana del Covid-19. Chi opera con i poveri ha una sola preoccupazione: che il contagio non arrivi nelle strutture di accoglienza.

I dati raccolti dall'indagine condotta a livello nazionale – riferiti a 101 Caritas diocesane (il 46% del totale) - offrono informazioni preziose che aiutano a comprendere gli effetti sociali di questa fase inedita ed emergenziale. Si conferma da nord a sud del Paese un incremento delle situazioni di povertà e di disagio economico (lo accerta il 98% delle Caritas diocesane), quindi un aumento di famiglie che sperimentano difficoltà materiali legate alla totale o parziale assenza di reddito.

Giovedì, 09 Aprile 2020 14:13

La Settimana Santa in famiglia: il sussidio

“Non rinunciare a vivere la Pasqua, pregando e addirittura celebrando, non solo attraverso le diverse forme possibili di comunione spirituale alle celebrazioni che questo anno avverranno senza concorso di popolo”. È questa la proposta della Chiesa che invita a fare “della propria casa uno spazio di preghiera e di celebrazione”. Per accompagnare la Settimana Santa e il Triduo Pasquale, l’Ufficio Liturgico Nazionale offre uno schema di celebrazione domestica.

Giovedì, 09 Aprile 2020 14:08

Per un economia sostenibile

Messaggio dei Vescovi per la Festa del 1° maggio 2020

“Il lavoro in un’economia sostenibile”

«Il Signore Dio pose l’uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15)

L’emergenza seguita alla diffusione del Covid-19 ci sta insegnando che le vicende dell’esistenza rimescolano le carte a volte in maniera improvvisa, rivelando la nostra realtà più fragile. Ci ha fatto comprendere quanto è importante la solidarietà, l’interdipendenza e la capacità di fare squadra per essere più forti di fronte a rischi ed avversità.

Domenica, 22 marzo, alle ore 9.00 su RAI 2 va in onda la trasmissione:  «Sulla via di Damasco».

Papa Francesco in forma privata si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata. Successivamente, facendo un tratto di Via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, il Santo Padre ha raggiunto la chiesa di San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la ‘Grande Peste’ a Roma.

Giovedì, 19 Marzo 2020 15:36

In preghiera per il Paese con san Giuseppe

In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.

Coronavirus e vita religiosa in Italia: nel comunicato diffuso dalla CEI la mattina di giovedì 5 marzo 2020 si confermano il divieto di celebrare le Sante Messe durante la settimana nelle tre regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, oltre che in alcune province (Savona, Pesaro e Urbino).

“Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa”: inizia con questi pensieri il messaggio del Papa per la Quaresima 2020 reso noto all’inizio della settimana con il titolo “«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20)”.

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