Dopo la parola dell’Angelo che ha svelato a Maria il disegno di Dio su di lei, la parola di una donna le fa da eco annunziandole una beatitudine: «Beata sei tu che hai creduto alla Parola».
Il Dio della gioia investe questa creatura immacolata: il suo grembo si offre per rivestire di carne umana il suo «Figlio prediletto». Giuseppe avvertito in sogno è chiamato a svolgere il compito di autorità: imporre il nome a Gesù. Maria gli offre il corpo, Giuseppe la dinastia: «Lo chiamerai Gesù: Egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati».