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Del tempo con San Giuseppe

Del tempo con San Giuseppe (87)

Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

Un cordiale ben trovati al nostro appuntamento mensile, per una preghiera, una riflessione, una contemplazione alla luce dell’esempio di san Giuseppe, vogliamo iniziare preparando il nostro animo in un clima di tranquilla preghiera.

Abbiamo scollinato il mese di maggio, dedicato dalla pietà cristiana alla venerazione della dolce sposa di san Giuseppe, Maria.

Da quattro giorni abbiamo iniziato il mese di giugno, il mese della mietitura e dei frutti della terra.

Nella nostra contemplazione, giugno avrà il suo centro di attrazione domenica prossima la solennità della Pentecoste, il compleanno della Chiesa. Questa nascita verso la fine del mese, il 27 giugno, ci farà approdare alla solennità del Sacro Cuore di Gesù, il focolare della carità divina che attira come una calamità le qualità positive della nostra esistenza cristiana e anche il rottame, le scorie dei nostri peccati per bruciarli al fuoco del suo amore.

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Lunedì, 12 Maggio 2014 16:18

In compagnia di San Giuseppe - Maggio 2014

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Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

La casa di Nazareth è sempre una casa accogliete dove ci si trova in famiglia, dove si impara a stare insieme, a stimarsi, ad amarsi e ad affrontare tre insieme le difficoltà della vita.

Questa sera ho davanti agli occhi il volto delle persone che ci stanno ascoltando, noto gioia nel loro sguardo luminoso e soddisfatto, ma avverto il singhiozzare delle persone depresse, persone che hanno perso la serenità a causa della malattia, persone angustiate che hanno perso il lavoro o che lo stanno cercando invano.

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Lunedì, 07 Aprile 2014 10:19

In compagnia di San Giuseppe - Aprile 2014

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Trasmissione di Radio Mater condotta da don Mario Carrera, ogni 1° mercoledì del mese

Che bella gioia poterci salutare anche questa sera, stringerci idealmente la mano, guardarsi negli occhi e trasmettere uno sguardo di simpatia e, idealmente, percorrere un po’ di cammino insieme, conversare, pregare, meditare, contemplare.

Il nostro è un incontro di preghiera, di riflessione, una conversazione tra amici per come diceva papa Francesco qualche giorno fa della samaritana, lasciare la brocca al pozzo, liberarsi dalle preoccupazioni e correre ad annunciare la gioia di aver trovato in Gesù il punto fermo della nostra vita.

Vorrei ricordare quello che diceva un rabbino sulla carità: «Se vuoi sollevare un uomo dal fango e dalla melma, non credere di poter restare in alto, accontentandoti di stendergli la mano. Devi scendere tu pure nella sua melma e nel fango e afferrarlo con le mani forti e ricondurlo a te nella luce». Gesù è sceso dallo splendore del cielo e si è abbassato sino a noi.

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Mercoledì, 19 Marzo 2014 10:11

In compagnia di San Giuseppe - Marzo 2014

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San Giuseppe ci è maestro non tanto per le parole che non ha pronunciato, ma per l’ascolto che sa dare alle nostre parole e alle nostre richieste.

Il suo silenzio, l’abbiamo detto tante volte, non è mutismo, ma è un silenzio illuminato da irradiazioni con  tante sfaccettature che riflettono colori luminosi, quasi indicazioni di strade da percorrere per camminare  nel giusto sentiero della santità, pienezza di beatitudine evangelica.

Il cammino dell’Esodo del popolo ebraico dalla schiavitù dell’Egitto alla terra promessa, l’ha compiuto anche la santa Famiglia.

All’inizio di questo appuntamento un cordiale saluto a tutti: alle ascoltatrice e agli ascoltatori, a chi ci ascolta in casa o per strada tornando dal lavoro, a chi sta preparando la cena, ma, in particolare modo, a chi è afflitto dalle molte contrarietà, avversità che partono dalla cattiva salute, dai disagi interiori delle depressione, dai problemi economici, dalla disoccupazione e anche da un buio orizzonte che genera insofferenza nei confronti della stessa vita.

Allora un saluto particolarmente cordiale a chi è arrabbiato con l’esistenza stessa, per chi ancora non ha trovato un motivo forte e valido per vivere. Un ideale abbraccio a chi si sente inutile, solo, a chi è senza amici.   

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Lunedì, 09 Dicembre 2013 13:28

Trasmissione radio - Dicembre 2013

L'8 dicembre, Papa Francesco e' stato accolto da un bagno di folla nel centro di Roma. A Piazza di Spagna, dove ha reso omaggio alla statua dell'Immacolata, il pontefice ha detto: "Il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti. La solitudine degli anziani e la fragilita' dei bambini ci commuovano. Ogni vita umana sia da noi amata e venerata".

Francesco ha pregato ad alta voce, ai piedi della Madonna di piazza di Spagna.

 

"Tu - ha aggiunto - sei la 'tutta bella', o Maria, la parola di Dio in te si e' fatta carne.

Fa che non smarriamo il cammino della nostra esistenza, che il calore contagioso dell'amore illumini il nostro cuore".

Sia questa divina bellezza - ha invocato - a salvare noi, la nostra citta' e il mondo intero".

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Lunedì, 07 Ottobre 2013 13:01

Trasmissione radio - Ottobre 2013

«Un angelo tutto per me»

L'Ora di Compieta è il nostro inno di lode per il giorno trascorso e il consegnare a Dio il nostro sonno perché sia generatore di nuove e fresche energia per l’indomani. Nell’orazione finale, prima di recitare la preghiera finale, diciamo: «Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo». E prima c’è l'orazione finale: «Visita, o Signore, questa tua abitazione, e allontana le insidie degli spiriti cattivi; i tuoi

Angeli abitino in essa, e la custodiscano in pace». In quel momento, nel silenzio della nostra camera o sotto le volte solenni di un’abbazia come nel sogno di Giacobbe, descritto nel libro della Genesi, ci sembra di vedere tanti Angeli che, scendendo dall'alto popolano il cielo di benedizioni che scendono su tutte le famiglie come l'ultima benedizione della giornata.

In questo giorno dedicato dalla liturgia alla memoria degli angeli non possiamo sorvolare le prime pagine dell’evangelista Matteo che nella fase del fidanzamento e dei primi mesi delle vita di Gesù popola  i sogni di Giuseppe con la presenza degli angeli che gli indicano la strada da percorrere e i misteri da accettare  e il compito di custodire la sua sposa Maria a Nazareth, e poi la famiglia a Betlemme e poi in Egitto.

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Giovedì, 05 Settembre 2013 11:33

Trasmissione radio - Settembre 2013

Questo nostro appuntamento mensile in compagnia di San Giuseppe è un appuntamento carico di affetto, di stima e di ascolto nell’armonia di suoni che solo l’anima innamorata e ricca di fede sa esperimentare. Vogliamo questa sera parlare a «cuore  a cuore» con San Giuseppe, il papà terreno di Gesù.
Vogliamo ambientare la nostra preghiera nella casa di Nazareth, questa famiglia esemplare che costruisce la propria esistenza in un intreccio tra il divino e l’umano.
San Giuseppe ci è maestro non tanto per le parole che non ha pronunciato, ma per l’ascolto che sa dare alle nostre parole e alle nostre richieste.
Il suo silenzio - l’abbiamo detto tante volte - non è mutismo, ma è un silenzio illuminato da irradiazioni con  tante sfaccettature che riflettono colori luminosi, quasi indicazioni di strade da percorrere per camminare  nel giusto sentiero della santità, pienezza di beatitudine evangelica.
All’inizio di questo appuntamento un cordiale saluto a tutti: alle ascoltatrice e agli ascoltatori, a chi ci ascolta in casa o per strada tornando dal lavoro, a chi sta preparando la cena, ma, in particolare modo, a chi è afflitto dalle molte contrarietà, avversità che partono dalla cattiva salute, dai disagi interiori delle depressione, dall’insofferenza nei confronti della stessa vita. Un saluto particolare a chi è arrabbiato con l’esistenza stessa, per chi ancora non ha trovato un motivo forte e valido per vivere, un ideale abbraccio a chi si sente inutile, solo, a chi è senza amici.

Ascolta!

 

Venerdì, 09 Agosto 2013 13:14

Trasmissione radio - Agosto 2013

Carissimo San Giuseppe,
in questa calura estiva,idealmente, mi siedo accanto a te all’ombra di un albero per confidarti un sentimento di gioia per il clima di serenità che papa Francesco ci ha permesso di vivere la scorsa settimana con la Giornata mondiale della gioventù. Sono state giornate intense di fede, di speranza, di condivisione e soprattutto di programmazione della nostra vita.
Al termine di quell’esperienza, il papa ha consegnato ai giovani tre verbi: andate, senza paura e servite.
«Andate. In questi giorni, qui a Rio – ha detto papa Francesco-, avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della fede. Ma l'esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della vostra comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde. La fede è una fiamma che si fa sempre più viva quanto più si condivide, si trasmette, perché tutti possano conoscere, amare e professare Gesù Cristo che è il Signore della vita e della storia (cfr Rm 10,9).

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Giovedì, 04 Luglio 2013 13:30

Trasmissione radio - Luglio 2013

E’ la prima vota che ci sentiamo dopo il bellissimo dono che papa Francesco ci ha fatto decretando di nominare il nome di San Giuseppe, accanto a quello di Maria, in tutte le celebrazioni eucaristiche. Ogni giorno in tutto il mondo, in tutte le comunità ecclesiali vengono affidate alle mani di San Giuseppe le sorti delle Chiesa e le nostre intenzioni. 
Abbiamo una nuova sorgente di grazie.
Nel cuore delle nostre preghiere a San Giuseppe ci sono tutti i bambini e in particolare quelli che sono in sofferenza per malattie fisiche e morali (causate da separazioni dei genitori, abbandoni, violenze).
La nostra preghiera vuol esser, come sempre, il respiro del mondo: respirare i motivi della gioia per eventi lieti e accollarsi sulle spalle le sofferenze, i disagi e le lacrime dei poveri del mondo. In particolare vogliamo affidare a san Giuseppe il mondo giovanile, i giovani in cerca di lavoro, chi sta sostenendo gli esami di maturità.

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Martedì, 07 Maggio 2013 14:44

Trasmissione radio - Maggio 2013

Caro San Giuseppe,
in questa giornata dedicata ai lavoratori  siamo davanti a te, patrono e modello dei lavoratori, per esprimere la nostra fiducia in te e a chiederti la perseveranza nella nostra vita di fede. Stiamo camminando in un momento assai drammatico nel mondo del lavoro. Da quando l’avidità del guadagno facile ha preso il sopravvento sulla produttività, il dio mammona, che il tuo figlio Gesù lo ha collocato tra i nemici del Dio vero, il rapporto tra le persone è diventato conflittuale e la scarsità di lavoro rende difficile la vita.

Ascolta!

 

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