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Spiritualità del Sacro Cuore

Spiritualità del Sacro Cuore (19)

Per comprendere questa preghiera dobbiamo richiamare il Vangelo, e precisamente quando è detto che «lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo» (Lc 1, 35). La parola dell’Angelo a Maria richiama poi la presenza della Gloria di Dio nel santuario costruito nel deserto, a indicare che Maria è il nuovo e vero Santuario, il luogo ove Dio pone la sua tenda in mezzo a noi, del quale l’antico era solo ombra e figura: «allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì la Dimora. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva la dimora» (Es 40, 34-35).

di Ottavio De Bertolis

Tutti Conosciamo le Litanie del Sacro Cuore: approvate da Papa Leone XIII nel 1899, sono un modo semplice e profondo di invocare il Cuore di Gesù, contemplato sotto varie aspetti e in diverse figure. Con oggi, iniziamo a proporre ai nostre lettori qualche riflessione sulle singole litanie, perché più facilmente possano sentire e gustare la profondità delle Scritture ivi racchiusa e in qualche modo concentrata. Iniziamo quindi dalla prima.

di Ottavio De Bertolis

Il 3 dicembre 1844, nello scolasticato dei gesuiti di Vals, nell’Alta Loira, per iniziativa del p. Francesco Saverio Gautrelet, nasceva l’Apostolato della Preghiera, ora Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Se scriviamo un po’ della sua storia, non è tanto per un desiderio di erudizione, o per pura curiosità, ma piuttosto per poter ripercorrerne le intuizioni originarie, il suo primo slancio, per potere più fruttuosamente viverne oggi la spiritualità e la originaria fecondità apostolica.

Sabato, 04 Marzo 2017 13:25

Una galleria di sguardi innamorati

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Spunti per l’ora santa di marzo

di Ottavio De Bertolis

In questo tempo di Quaresima l’Ora Santa è più che mai indicata per entrare nel mistero della Passione del Signore: vi ricordo che si tratta di un’ora continua di preghiera che si fa il giovedì sera, accogliendo l’invito del Signore di vegliare e pregare, con l’intenzione di offrire al Signore amore e riparazione per i peccati propri e delle anime consacrate.

Sabato, 04 Marzo 2017 13:24

Onde di purificazione per edificare l’amore

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di Ottavio De Bertolis

Abbiamo riflettuto abbondantemente sull’acqua e sangue che sgorgarono dal fianco trafitto di Gesù, e che sono impliciti nel simbolo del Sacro Cuore: abbiamo già visto che significano alcuni tra i principali valori espressi dalla Rivelazione. Così Gesù si mostra a noi come vero agnello, o nuova Pasqua, Alleanza vera ed eterna, datore dell’acqua viva, cioè dello Spirito Santo, Giusto per eccellenza trafitto dall’ingiustizia del mondo e perciò vittima di espiazione, sommo ed eterno sacerdote che intercede per noi presso il Padre: quando diciamo “Cuore di Gesù” intendiamo quindi dire come in un riassunto tutto questo. E sarebbe già abbastanza, perché tutti potete vedere in queste parole una specie di riassunto o di condensato di tutta la Scrittura.

Mercoledì, 08 Febbraio 2017 12:16

Presentata l’«umanità» al Padre

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Spunti per l’ora santa di febbraio

di Ottavio De Bertolis

Questo mese inizia con la festa della presentazione di Gesù al Tempio; in questo inizio d’anno possiamo prendere spunto proprio dal Vangelo di questa festa per la nostra Ora Santa, ricordando che questa pia pratica viene fatta proprio per offrire al Cuore di Gesù amore e riparazione per i peccati commessi dalle anime consacrate, secondo la sua precisa richiesta a santa Margherita Maria.

di Ottavio De Bertolis

Continuando a trattare l’immagine del sangue scaturito dal fianco trafitto del Signore, possiamo in questa nuova tappa del nostro cammino comprendere meglio uno dei punti principali della spiritualità del Sacro Cuore, ossia Cristo vittima dei nostri peccati. Il sangue infatti dice una vita spezzata dalla violenza, a partire dal sangue di Abele fino a quello dell’ultimo giusto. Contemplare Cristo in croce significa appunto contemplare il giusto per eccellenza, il vero Abele, il martire, cioè il testimone verace di Dio. 

Spunti per l’ora santa di gennaio

di Ottavio De Bertolis

Questo mese di gennaio è dominato dalla scena del Natale del Signore, e niente ci vieta di occupare la nostra ora santa semplicemente stando con Maria e Giuseppe in adorazione: il Tabernacolo è la nostra vera mangiatoia, poiché Cristo è carne nel grembo di Maria, deposto nella mangiatoia, ma è anche carne nel segno del grande sacramento che ci ha lasciato. Vi propongo quindi semplicemente di iniziare l’Ora santa entrando in preghiera, invocando la luce e la grazia dello Spirito Santo, chiedendo a Cristo Signore che vi conceda grazia di vegliare e pregare con Lui in riparazione dei peccati vostri e del mondo intero; chiedetegli grazia per potere offrirgli un segno del vostro amore.

Giovedì, 12 Gennaio 2017 16:41

Nel sangue del sacrificio un ventaglio di significati

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di Ottavio De Bertolis

Come ricorderete, abbiamo iniziato a riflettere sul simbolo del sangue di Cristo, sgorgato dalla ferita del suo fianco. La volta scorsa abbiamo visto come quel “sangue e acqua” rinviano a quel sangue che troviamo menzionato nel libro dell’Esodo, in particolare all’agnello immolato al tramonto della prima Pasqua, quella che segnò l’uscita dall’Egitto, e al sangue della vittima che segna la stipulazione dell’alleanza tra Dio e il suo popolo, con il quale Mosè asperge il popolo. Oggi vorremmo fare un passo in più e sommariamente accennare a come un intero libro del Nuovo Testamento, la lettera agli Ebrei, si riferisca abbondantemente al sangue di Cristo.

Mercoledì, 21 Dicembre 2016 11:07

Il pane dell’immortalità deposto in una mangiatoia

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Spunti per l’ora santa di dicembre

di Ottavio De Bertolis

In questo mese possiamo lasciarci guidare dal cap. 2 del Vangelo di Luca. Possiamo contemplare cioè la scena della natività, tanto se preghiamo di fronte al Sacramento quanto se preghiamo nelle nostre case. D’altra parte, il Tabernacolo nelle nostre chiese è come la mangiatoia, ove è riposto il corpo sacramentale del Signore, allo stesso modo in cui nel presepe fu deposto il corpo fisico di Gesù: pertanto potrebbe essere particolarmente significativo, se si potesse, fare l’ora santa in questo mese davanti all’Eucaristia.

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