Caro e amabile san Giuseppe, come sempre, nel nostro appuntamento mensile con questa rivista che porta il tuo nome, vogliamo attingere una riflessione, uno sprazzo di contemplazione alla luce del tuo esempio; vogliamo entrare e preparare il nostro animo in un clima per una tranquilla lettura che si trasforma in preghiera.
All’indomani della sua elezione, papa Francesco ha celebrato l’Eucaristia con tutti i cardinali. Durante l'omelia, dopo aver denunciato la tentazione che fu di San Pietro di seguire Gesù con criteri della logica umana, ha terminato dicendo: «Quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo vescovi, preti, cardinali, papi, ma non discepoli del Signore. Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia - ha continuato papa Francesco -, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare alla presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti».