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Giovedì, 06 Settembre 2012 12:04

Settembre 2012

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Il grazie del Papa

Reverendo Signore,
il Sommo Pontefice ha ricevuto con animo riconoscente le cortesi espressioni augurali, che Ella, anche a nome di codesta Pia Unione, ha voluto indirizzarGli in occasione delle Sue ricorrenze personali.
Il Santo Padre ringrazia cordialmente per il premuroso atto di devozione, avvalorato dalla preghiera per il Suo Ministero e, mentre invoca dal Signore Risorto la luce della Verità e del Bene, che ha squarciato le tenebre della morte e ha recato al mondo lo splendore di Dio, di cuore imparte a Lei e a quanti si sono uniti nel deferente gesto l’implorata Benedizione Apostolica. Con sensi di distinto ossequio mi confermo,
Mons. Peter B. Wells, Assessore

Chiamati per visitare gli afflitti

Carissimo don Mario,
la ringrazio per l’invio della Newsletter della Pia Unione. Leggo di come i preti guanelliani siano sempre andati cercando poveri, bisognosi, anziani a domicilio. Forse sarebbe il caso che lo facessero tutti i preti dividendo il loro tempo fra il confessionale e le visite ai poveri.
Oggi potremmo anche visitare i poveri della Grecia; un paese allo stremo per colpa dei governanti incapaci. Fanno pena persone in fila per un piatto caldo. La cosa si è talmente estesa che anche coloro che stavano bene ora stanno male.Che occasione sarebbe questa per visitare i poveri della Grecia e per riunire gli Ortodossi a Roma attraverso la Carità fattiva. Qualcuno ci pensi e faccia.
Giancarlo

Ha fatto fiorire la gratitudine

Rev. Padre Mario Carrera,
ho inviato una modesta offerta per ringraziare San Giuseppe, che è sempre presente nella vita dei suoi devoti. Ho vissuto gli ultimi anni di lavoro in un clima difficile, per alcune tensioni, ma con l’aiuto di San Giuseppe, sono riuscita a rimanere al mio posto fino al termine del servizio, superando ogni prova. Il giorno del congedo sono stata fredda e polemica verso tutti. Immediatamente, ho avuto la sensazione di un comportamento discriminante dei colleghi nei miei confronti. Ogni tanto, anche involontariamente, mi tornava alla mente quel periodo lavorativo così critico e le incomprensioni che lo avevano caratterizzato e ciò mi provocava un po’ di tristezza. Nel gennaio scorso è arrivata, improvvisa, la “svolta”. In maniera del tutto casuale, ma sicura, ho saputo che le cose erano andate in modo ben diverso da come io avevo pensato e che non era stata commessa alcuna ingiustizia nei miei riguardi. Ho subito attribuito questa “scoperta” all’intercessione di San Giuseppe, che non lascia mai le cose a metà ed interviene sempre, pur silenziosamente, al momento opportuno, per riportare la pace nell’animo di chi confida in Lui. Ho fatto un esame di coscienza, rendendomi conto di essere stata permalosa ed ho promesso al Santo e a me stessa di essere, d’ora in poi, meno prevenuta nei miei rapporti con gli altri e più serena nell’affrontare i problemi quotidiani. Ringrazio ancora San Giuseppe e tutti voi della Pia Unione per le preghiere che sempre chiedo per me e per i miei cari e per la rivista che mi giunge ogni mese.
Lettera firmata, Voghera

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