Un diario di vita
Carissimo don Mario Carrera,
stamane ho fatto un versamento sul conto corrente della Pia Unione scrivendo che seguiva una mia lettera. Ho letto nel suo biglietto del 14 marzo che sperava di ricevere presto delle buone notizie! Allora, come un invito, Le illustro la situazione di modo che Lei sappia per che cosa ho chiesto preghiere e spero darle presto buone nuove. Ah! San Giuseppe! Esaudiscici! Le scrivo della grazia richiesta con tanta urgenza al nostro caro San Giuseppe. Mia figlia con la sua famiglia abitano nei dintorni di Roma e noi in Piemonte. Con enorme coraggio - o incoscienza - hanno deciso di venire in Piemonte in una cittadina a quindici minuti in macchina da noi; qui la vita scorre ancora tranquilla. Mio genero ha trovato una casa che piaceva loro; ha fatto le pratiche per il trasferimento del suo lavoro (lavora a scuola) e ha pure iniziato le pratiche per iniziare un lavoro, che è sempre stato il suo sogno (aprire una piccola palestra per insegnare scherma ai bimbi) sempre in questa nuova cittadina. […] Sto pregando da tempo con la novena San Giuseppe e anche con il Sacro Manto. Alla piccola Sofia ho parlato di San Giuseppe e ora anche lei lo prega; spero che il caro Santo voglia ascoltare non tanto la mia preghiera ma quella della piccola Sofia! E così pure la Vostra.
Ho letto nel Sacro Manto e anche in altri scritti quello che assicura Santa Teresa d’Avila… allora non è possibile che rimaniamo i soli senza ottenere questa grazia! Lo so, sono grazie materiali, ma la nostra vita è fatta anche di questo.
Mia figlia è molto demoralizzata. Sembra fatto apposta: quando una cosa non va bene… anche le altre cose iniziano a non andare nel verso giusto e lo stato d’animo ingigantisce le problematiche. Sono fiduciosa nell’intercessione di San Giuseppe, anzi, ne sono sicura!
La ringrazio moltissimo e conto sulle vostre preghiere e suppliche a San Giuseppe per noi.
Franca
Gentilissima signora Franca,
la ringrazio della sua testimonianza e della sua grande fiducia nei confronti di San Giuseppe. Egli è stato il papà terreno di Gesù, anche lui aveva un lavoro da precario: lavorava quando lo chiamavano per qualche necessità. Non tutti i giorni avevano garantito il necessario per vivere, ma la Provvidenza che aveva provveduto con la manna per il popolo ebraico nel deserto ha sempre una mano pronta a dare il necessario. Le parola di Santa Teresa d’Avila sono la garanzia di un amore costante che veglia su di noi anche quando i tempi dei disegni di Dio sono diversi dai nostri. E’ vero che noi, come bambini frettolosi, vogliamo tutto e subito soprattutto le grazie di ordine materiale. Nelle mani di Dio la pedagogia dell’attesa sa far crescere con responsabilità e maggior partecipazione. San Giuseppe lo sa che noi siamo sempre e, nonostante tutto, sui figli amati con tenerezza come ha amato Gesù nella casa di Nazareth.
La preghiera come ancora di salvezza
Caro Don Mario,
il dolore e la paura di questi giorni sono immensi. Confido nella sua preghiera e di tutte le persone che condividono la devozione a San Giuseppe. Ci appoggiamo a Gesù, a Maria Santissima e a Dio Nostro Padre, a tutti i Santi e ai nostri cari defunti. Le sono grato per le sue parole di conforto e soprattutto della sua vicinanza con la preghiera. Mio marito è una persona solare e meravigliosa e Dio nella sua provvidenza avrà uno sguardo di bontà e di compassione. Per la fiducia che ho in Dio, chiedo le sue preghiere e l'intercessione di San Giuseppe, protettore delle famiglie, e di San Luigi Guanella, chiedo questa grande grazia per il benessere fisico e spirituale di tutta la mia famiglia che si apra uno spiraglio di luce e di speranza.
E con cuore grato ringrazierò il Padre misericordioso per la bontà che mi ha usato.
Lettera firmata