Un angolo di Sicilia in Usa
Gentilissimo Direttore, siamo Pasquale e Anna, originari di Partanna, in provincia di Trapani e siamo residenti da più di 40 anni a New York, in U.S.A.
Il 27 marzo scorso, in collaborazione con parenti e amici, abbiamo allestito l’altare e la tavolata di San Giuseppe in casa nostra. Insieme all’offerta raccolta tra coloro che hanno partecipato, invio alcune foto della tradizionale iniziativa, dove potrà vedere l’impegno e la cura di mani abili “siciliane” nel formare il pane nelle diverse figure e forme. Potrà notare alcuni particolari simboli di San Giuseppe: la sega e il martello; i sandali e la palma. C’è poi il simbolo dell’ostensorio con il SS. Sacramento, due colombe e le iniziali JMG, Gesù, Maria e Giuseppe. Alla benedizione della tavolata erano presenti 110 persone, fra adulti e bambini e le pietanze che avevamo preparato per questa occasione sono state sufficienti per tutti.
Pasquale e Anna Fasitta
New York, USA
Lamentela per un disservizio postale
Reverendo don Mario, Le scrivo per lamentare l’invio non regolare della rivista “La Santa Crociata”, rivista cui tengo molto, riscontrando nella stessa livello culturale e contenuti di elevato rango. Ritengo sia la rivista di maggior spessore comparandola con altre riviste del territorio campano in cui vivo, in cui la diffusione di giornali di estrazione cattolica, a cadenza mensile, rappresenta una realtà consolidata.
Antonietta
60 anni di matrimonio
Associati alla Pia Unione da tantissimi anni, Gina e Giorgio di Decimomannu (Cagliari) hanno celebrato il loro 60° anno di matrimonio quest’anno. Hanno voluto inviarci una loro foto ricordo.
San Giuseppe conceda loro e alla numerosa famiglia serenità e gioia.
Una doppia e grande gioia
Caro Don Mario, come sa la mia piccoletta, Camilla, è nata e sta bene. Ringrazio la Pia Unione per le preghiere che di continuo sono state fatte per questa nascita e per la mia situazione.
Grande gioia mi ha dato la notizia che il mio vestito di nozze che avevo inviato alla Pia Unione sia stato dato alle detenute del carcere di Milano che ne trarranno un introito economico per i loro lavori.
Mi restano ancora tante preoccupazioni per il nostro futuro di famiglia legate a situazioni economiche, ma la gioia che viene dalla vita di fede ci incoraggia a non perdere la speranza.
Ancora tanta gratitudine,
Luigia
Carissima,
alla gioia per la nascita di una nuova vita, c’è il tuo bel gesto di generosità con la mano della Provvidenza che ci ha guidato alla cooperativa delle carcerate di San Vittore e a Milano. Qualcuna vestirà il tuo splendido abito da sposa e gli angeli custodi della tua famiglia loderanno Dio e gioiranno per questo bel gesto che ti fa onore.
Una memoria edificante
Gentile direttore,
sono uno dei tre figli del Sig. Elia Milano, iscritto di lungo corso alla Pia Unione del Transito di San Giuseppe. Lo scorso 1° marzo, purtroppo, il mio amatissimo papà è venuto a mancare. Il Signore lo ha chiamato a se al termine di una lunga e sofferta malattia. Una malattia subdola e dagli effetti invalidanti, che lo ha costretto a vivere buona parte dei suoi ultimi due anni seduto in poltrona e con una sempre più limitata autonomia motoria.
Nella città natale di Lamezia Terme egli è stato, per diversi lustri, stimatissimo Priore della Confraternita dell’Immacolata Concezione, alla quale è affidata la cura del culto della vetusta Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, ubicata nel cuore del centro storico. In tal veste, si è adoperato, oltre ogni misura, per rendere sempre più decoroso quel Sacro Edificio: il ripristino delle cappelle laterali (una delle quali è dedicata proprio al glorioso San Giuseppe), la realizzazione in marmo dell’altare conciliare principale e del pavimento della navata centrale, il restauro interno ed esterno della Chiesa, sono alcune delle iniziative da lui promosse e tenacemente sostenute sino alla fine. Particolare zelo ha, poi, speso nella cura delle festività principali dell’8 dicembre e del 19 marzo, precedute da appositi novenari di preparazione. Uomo di preghiera quotidiana, ogni volta che era possibile, riusciva a coinvolgere mamma e noi suoi figliuoli nella recita del Santo Rosario. Nel ringraziare il Signore per il dono della sua esistenza e per l’autentica e luminosa testimonianza di fede e pratica cristiana, generosamente e continuamente offerte, Le chiedo la cortesia di iscrivere il nome di papà nel registro dell’Unione Suffragi e di continuare ad inviare la rivista alla mia mamma, presso l’indirizzo indicato nella lettera.
Con sensi di stima e di cordialità,
avv. Arturo Milano (per e-mail)
Stimatissimo e chiarissimo avvocato, la ringrazio della sua cortese e cara lettera che testimonia che nel mondo accanto a tanti furbetti ci sono molte persone che sanno vivere con dignità e a testa alta i valori civili accompagnati dalla fede in Dio Padre di misericordia.
C’è da sperare e pregare la bontà,di Dio che continui a seminare nei solchi della nostra storia creature nobili dai sentimenti grandi e generosi. Le mando per posta la tessera di iscrizione del papà al Suffragio perpetuo e le assicuro la mia preghiera per il papà Elia e anche per i suoi familiari.