Per i sacerdoti perché, con la sobrietà e l’umiltà della loro vita, si impegnino in un’attiva solidarietà verso i più poveri.
Perché, mediante l’impegno dei propri membri, la Chiesa in Africa sia fermento di unità fra i popoli, segno di speranza per questo continente.
Per tutte le mamme, perché come Maria, discepola esemplare, ascoltino e custodiscano nel cuore tutte le parole del Figlio di Dio.
Cuore di Gesù, e Cuore immacolato di Maria, riempite del Vostro Amore il cuore di ogni sacerdote, che diventi canale di Grazia per tanti.
Signore crocifisso, guardaci.
Siamo quelli come te. Condannati. Sul patibolo e dietro le sbarre della vergogna. Anche in attesa dell’esecuzione, per veleno, per corda al collo, per fucilazione o sedia elettrica. Ti basti questo: come te, inchiodati in croce. A differenza di te, noi più spesso per colpa, anche se non mancano, tra noi, gli innocenti.
Amico, se tu conoscessi il mistero immenso della detenzione, dove mi trovo! Se vedessi e sentissi quello che vedo tra queste buie mura. E amaramente penso ai miei cari. Che ingiustamente soffrono a causa mia.
Una condannata in carcere
«Conosco il demonio che era dentro di me, ero legata al Male. Ma da quando ho conosciuto il Signore non ho più commesso un gesto di violenza: in questi 14 anni di braccio della morte Gesù, con il suo perdono, è entrato nel mio cuore! Se dovrete uccidermi, fatelo solo per la brutalità del mio crimine, perché io ora sono cambiata… Vi amo, spero che la mia morte vi dia pace, di nuovo chiedo perdono alle famiglie che ho colpito, ora vado incontro a Gesù, vi aspetto tutti in Paradiso, lui ha già preparato un posto per me».
Per le comunità cristiane, in particolare quelle che sono perseguitate, perché sentano la vicinanza di Cristo e perché i loro diritti siano riconosciuti.
Per tutti i papà, perché la vita di san Giuseppe li incoraggi a essere docili ai disegni di Dio Padre.
Cuore di Gesù, sei stato divinamente formato nel grembo di Maria: fa’ che i Tuoi ministri, per intercessione di Tua Madre, imparino da Te cosa significa “Misericordia e non sacrifici”.
Com’è difficile la preghiera dei padri! è rara, povera... Ai padri spesso basta lo sguardo in alto, un sospiro trattenuto, una ruga accentuata. Ma anche i padri pregano, chiedono, attendono, e la mia preghiera è soprattutto per altri: per i figli, innanzi tutto, per i cari di casa, per la propria donna che non è solo madre.
Per far prima a dire cosa chiede un padre, Signore, mi affianco a Giuseppe e prendo le misure. Anche io, padre, vorrei imparare a riconoscere le labili tracce degli angeli; a credere alla Parola portata dall’annuncio; a serbarla stretta, per solo obbedire.
Signore, anche i padri conoscono la desolazione, come Giuseppe, quando pensò di rimandare Maria e sopportò, perché si fidò di lei e tu visitasti il suo sonno a portargli conforto.
Dammi la fede di Giuseppe, Signore, e visita anche i miei sonni agitati. Anche a me porta il coraggio per non temere la vita, ma per accogliere ogni cosa che viene da te.
San Giuseppe, stammi vicino. E, con te, la Vergine Madre. Amen.
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre tua e della Chiesa,in unione con il sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno,
in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del Papa.
Per i medici e il personale umanitario presenti in zone di guerra, che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri.
Perché con la sua Parola il Crocifisso-Risorto accenda nei cuori l'entusiasmo per la missione.
Cuore di Gesù, trafitto e tornato a Vita risorta, colma della Tua Grazia il cuore dei Tuoi ministri, perché siano efficaci strumenti di speranza e di salvezza.
Tu guardavi l’uomo con lo stesso sguardo di Dio Padre.
Tutto il tuo Vangelo è un atto di profondo rispetto per la persona umana: rispetto e perdono per la Samaritana, per la Maddalena e per la pubblica peccatrice. Anche l’adultera non è stata condannata e l’hai mandata con l’invito: «Non peccare mai più». Per i bambini che ti si avvicinavano, hai detto agli Apostoli: «Lasciateli venire da me e cercate di somigliare a loro».
Matteo, l’evangelista, l’hai sedotto con il tuo sguardo e ha lasciato tutto per seguirti. Al centurione non hai lanciato rimproveri, ma hai lodato la sua fede. A Pietro non hai detto: «Sei un fanfarone», ma: «Mi ami più degli altri?». Al ladrone hai detto: «Oggi sarai con me in Paradiso!». Per tutti quelli che ti hanno condannato hai pregato: «Padre perdona loro, che non sanno quello che fanno!».
Signore, ora che ti ho ricordato cosa hai fatto, ti presento tutti i divorziati, le famiglie separate, i figli di genitori non più uniti. E per ognuno di loro ti prego. Tu sai di cosa hanno bisogno.
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre tua e della Chiesa, in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del Papa.
Per l’accoglienza generosa delle vittime della tratta delle persone, della prostituzione forzata e della violenza.
Perché malati e familiari ricevano la solidarietà di quanti per professione o vocazione sono a loro servizio.
Cuore di Gesù, sei stato presentato al Tempio… i Tuoi ministri si presentano al popolo di Dio quali Tuoi amici: fa’ che possano essere segno credibile della Tua salvifica generosità.
Signore Crocifisso, guardaci, siamo quelli come te.
Condannati. Sul patibolo e dietro le sbarre della vergogna. Anche in attesa dell'esecuzione, per veleno, per corda al collo, per fucilazione o sedia elettrica. Ti basti questo: come te, inchiodati in croce. A differenza di te, noi più spesso per colpa, anche se non mancano, tra noi, gli innocenti. Amico, se tu conoscessi il mistero immenso della detenzione, dove mi trovo! Se vedessi e sentissi quello che vedo tra queste buie mura. E amaramente penso ai miei cari, che ingiustamente soffrono a causa mia. «Conosco il demonio che era dentro di me, ero legata al Male, la mia vita fu di violenza. Ma da quando ho conosciuto il Signore nulla è più riuscito a farmi commettere un gesto di violenza: in questi 14 anni di braccio della morte Gesù, con il suo perdono, è entrato nel mio cuore! Se decidete che dovrete uccidermi, fatelo basandovi solo sulla brutalità del mio crimine, ma per favore non basatevi su di me come rischio futuro per la società, perché io ora sono cambiata... Vi amo tutti, spero che la mia morte vi dia pace, di nuovo chiedo perdono alle famiglie che ho colpito, ora vado incontro a Gesù, vi aspetto tutti in Paradiso, Lui ha già preparato un posto per me».
Preghiera per valorizzare la vita quotidiana
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre tua e della Chiesa,in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del Papa.