Per i giovani, specialmente quelli dell’America Latina, perché, seguendo l’esempio di Maria, rispondano alla chiamata del Signore per comunicare al mondo la gioia del Vangelo.
Perché il nuovo anno ci trovi tutti non ripiegati su noi stessi, ma più disponibili agli altri, così da gustare la vera gioia.
Cuore di Gesù, anima e sostieni la paternità sacerdotale nei confronti dei giovani, sul modello del Tuo servo san Giovanni Bosco: che i Tuoi ministri sappiano essere segno del Tuo volto misericordioso e paziente.
«Ciao Gesù! Eccoci davanti a te, non manca nessuno. Siamo i bambini senza famiglia. Nel senso che la nostra ci è sconosciuta, assente, spezzata, per dramma o per disperazione, per solitudine o abbandono. Siamo testimoni del dolore e della perdita, ma anche del miracolo che sempre può accadere quando qualcuno - un uomo e una donna - ci raccoglie per stringerci al petto, come pane profumato appena uscito dal forno. Senza dire: «Chi è costui?». Siamo senza famiglia e la difficoltà è la nostra grazia quotidiana; per alcuni è anche la sorpresa di una coppia che si china sulla nostra fragilità per farci vivere quello che di buono e vero nutre la loro vita, senza chiedere nulla in cambio, per puro gesto d’amore che nulla porta se non l’emozione di imparare a chiamarci figli.
Un’altra cosa impara chi ci accoglie: la realtà cambia contorno, tutto prende nuovo valore: sei Tu, Gesù, che ti manifesti ai loro occhi. Sì, perché noi siamo una tua presenza. Siamo il Natale di ogni giorno e chi si china su questa mangiatoia di Betlemme si rialza con uno sguardo diverso, capace di accogliere il destino di un altro».
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre tua e della Chiesa,in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del Papa.
Perché le persone impegnate nel servizio della trasmissione della fede trovino un linguaggio adatto all’oggi, nel dialogo con le culture.
Perché i minori, vittime della malvagità degli uomini e dei tempi, liberati da ogni forma di violenza, trovino sempre aiuto e protezione.
«Ciao Gesù! Eccoci davanti a te, non manca nessuno. Siamo i bambini senza famiglia. Nel senso che la nostra ci è sconosciuta, assente, spezzata, per dramma o per disperazione, per solitudine o abbandono. Siamo testimoni del dolore e della perdita, ma anche del miracolo che sempre può accadere quando qualcuno ﹣ un uomo e una donna﹣ci raccoglie per stringerci al petto, come pane profumato appena uscito dal forno. Senza dire: «Chi è costui?». Siamo senza famiglia e la difficoltà è la nostra grazia quotidiana; per alcuni è anche la sorpresa di una coppia che si china sulla nostra fragilità per farci vivere quello che di buono e di vero nutre la loro vita, senza chiedere nulla in cambio, per puro gesto d'amore che nulla porta se non l'emozione di imparare a chiamarci figli.
Un'altra cosa impara chi ci accoglie: la realtà cambia contorno, tutto prende nuovo valore: sei tu, Gesù, che ti manifesti ai loro occhi. Sì, perché noi siamo una tua presenza.
Siamo il Natale di ogni giorno e chi si china su questa mangiatoia di Betlemme si rialza con uno sguardo diverso, capace di accogliere il destino di un altro».
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre della Chiesa,
in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno,
in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del papa.
Perché i giovani del continente africano abbiano accesso all’educazione e al lavoro nel proprio paese.
Perché gli insegnanti e i ricercatori possano operare
in un ambiente idoneo a sviluppare i loro talenti di intelligenza e di cuore.
Perché Gesù susciti nel cuore dei giovani il desiderio di essere nel mondo di oggi testimoni della potenza del suo amore. Riempiti dello Spirito, siano capaci di scoprire la piena verità di sé e della propria vocazione.
«Per rispondere alle attese della società moderna, per cooperare alla vasta azione evangelizzatrice che coinvolge tutti i cristiani, c'è bisogno di sacerdoti preparati e coraggiosi che, senza ambizioni e timori, ma convinti della Verità evangelica, si preoccupino anzitutto di annunciare Cristo e, in suo nome, siano pronti a chinarsi sulle sofferenze umane, facendo sperimentare il conforto dell'amore di Dio e il calore della famiglia ecclesiale a tutti, specialmente ai poveri e a quanti versano in difficoltà».
Fa’ che il cuore dei sacerdoti sia aperto a tutti, una strada che tutti possono percorrere e sulla quale tutti potranno incontrare il volto stesso di Gesù.
Fa’ che la generosità dei sacerdoti non conosca stanchezza, ma sia come una fontana che disseta chi è stanco e offre parole di speranza in un mondo orfano di speranze.
Fa’, o mio Dio, che il nostro sacerdote, come tutti i sacerdoti del mondo, non si stanchi di ascoltare le parole di Gesù, e di cogliere negli occhi di Gesù la tenerezza del suo amore.
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre della Chiesa,
in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno,
in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del papa.
Perché il linguaggio del cuore e del dialogo prevalgano sempre sul linguaggio
delle armi.
Perché gli anziani, custodi e testimoni di una ricca tradizione, possano vivere serenamente la loro età e siano aiutati ad affrontare i limiti che essa comporta.
«Perché nessun defunto in questo tempo sia dimenticato e tutti possano sentire il sollievo e il conforto della preghiera unanime del popolo di Dio».
O Dio di bontà, ti preghiamo per tutte le persone che stanno attraversando un momento di lutto e di sofferenza per la dipartita di persone care.
Ti preghiamo anche per gli orfani: la mancanza dei loro cari sia supplita dalla tua paterna benevolenza e per mezzo della carità e della vicinanza della comunità cristiana, così che si sentano confortati e animati da una speranza che non delude.
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria,
madre della Chiesa,in unione con il sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno,
in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
In particolare secondo le intenzioni del papa.
INTENZIONE universale
Perché le reti sociali favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza.
Perché nelle famiglie la preghiera sostenga l’amore reciproco, che si esprime in gesti di tenerezza e di compassione.
Vieni Spirito Santo, riempi il cuore dei ragazzi che in questa stagione hanno ricevuto o riceveranno il sacramento della cresima.
Accendi in loro il fuoco del tuo amore. Oggi la Chiesa ha bisogno di una perenne effusione dello Spirito, una quotidiana pentecoste. La luce del tuo amore venga come vento gagliardo nelle vele della nostra vita.
Questi giovani cresimati hanno bisogno, come noi tutti, di fuoco nel cuore, di parole coraggiose sulle labbra, di generosa profezia nel loro sguardo perché sappiano vedere lontano.
Tutti abbiamo necessità di sentirci accarezzati da un’onda calda dello Spirito e così divenire generosi operai nel cantiere del mondo e costruttori del tuo regno di amore, di giustizia, di santità e di pace.
Cuore divino di Gesù,
io ti offro per mezzo del cuore immacolato di Maria, madre della Chiesa,
in unione con il sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati,
per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo,
a gloria del divin Padre. In particolare secondo le intenzioni del Papa.