Da Gerusalemme a Gerico la strada è ripida, tortuosa, su un paesaggio di rocce aride che solo verso il fondovalle del Giordano si copre d'un oasi lussureggiante. Da Gerusalemme, 755 metri sul livello del mare, si scende al livello del Mar Morto, 400 metri sotto rispetto ai liberi mari della terra.
È un tema non irrilevante nella società contemporanea, soprattutto in questa stagione di regali natalizi.
Uno studio del “Centro studi Cosmetica Italia” rileva che il fatturato delle imprese nazionali nel settore cosmetico a fine 2018 era di oltre undici milioni di euro che, si prevedevano in espansione l’anno successivo. Pur non volendo apparire moralisti, possiamo chiederci se ciò appartiene alla doverosa cura del corpo o invece riveli un’attenzione eccessiva o patologica. Dai resoconti appare che ciò non è appannaggio solo del mondo femminile, ma interessa anche quello maschile: tanta è la forza persuasiva soprattutto della pubblicità.
«Io sarò con te» è stata la promessa fatta dal Signore ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe, a Mosè, a tutte le grandi guide d’Israele e ai suoi profeti. In risposta, il credente che cammina nelle vie faticose della storia si rivolge al suo Dio con le parole del Salmo: «Tu sei con me». Lungo questo anno abbiamo percorso a grandi tappe la storia della salvezza, il cammino di Dio con l’uomo e dell’uomo con Dio. Un cammino fatto di attesa e di silenzi, di fede e di segni, come quando due amici si inviano messaggi nell’attesa dell’incontro.
Nel canonizzare una persona santa la Chiesa accende nel suo firmamento delle vie maestre, strade garantite per una laurea in santità.
La liturgia, celebrata con fede e non solo per devozione o abitudine, morde la vita e la illumina dei colori dell’arcobaleno e ci avvolge in un abbraccio affettuoso che fa pulsare nel cuore dei credenti i valori essenziali del vivere umano. Un’iride colorata dalla nostalgia di una felicità sognata, sperata, è innestata come un embrione nel giorno del battesimo.