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Thursday, 19 March 2020 15:36

In preghiera per il Paese con san Giuseppe

In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.

Coronavirus e vita religiosa in Italia: nel comunicato diffuso dalla CEI la mattina di giovedì 5 marzo 2020 si confermano il divieto di celebrare le Sante Messe durante la settimana nelle tre regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, oltre che in alcune province (Savona, Pesaro e Urbino).

“Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa”: inizia con questi pensieri il messaggio del Papa per la Quaresima 2020 reso noto all’inizio della settimana con il titolo “«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20)”.

“Le amarezze nella vita del prete” è stato il tema del discorso che il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma, ha letto giovedì 27 all'incontro del clero romano, al posto del Papa che per motivi di salute non è riuscito a intervenire.

Venerdì 21 febbraio scorso Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche e i miracoli di una decina tra presbiteri, religiosi e laici tra i quali il Venerabile Servo di Dio Carlo Acutis, laico; nato il 3 maggio 1991 a Londra (Inghilterra) e morto per una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006 a Monza (Italia).

Sul sito internet della Conferenza Episcopale Italiana sono stati resi noti i dati relativi alla riunione del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo tenutasi venerdì 7 e sabato 8 febbraio a Roma. Nella relazione diffusa alla stampa si parla di 90 progetti approvati per i quali saranno stanziati € 14.103.799 così suddivisi: € 9.791.064 per 38 progetti in Africa, € 2.468.868 per 37 progetti in America Latina; € 1.425.520 per 13 progetti in Asia; € 418.347 per 2 progetto in Medio Oriente.

“La sua presenza corona di grazia queste giornate di incontro e riflessione, di fraternità e condivisione. L’iniziativa attinge a radici antiche e profonde: incarna, infatti, la visione profetica di Giorgio La Pira, che sin dalla fine degli anni Cinquanta aveva ispirato i ‘dialoghi mediterranei’ e aveva anticipato lo spirito ecumenico che avrebbe soffiato, poi, con grande forza, nel Concilio”.

Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, nella parrocchia di Nostra Signora del Lavoro nella città di Porto Alegre, in Brasile, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Generale dei Servi della Carità, don Umberto Brugnoni, accompagnato dal Consigliere di area P. Gustavo De Bonis, accanto a P. Ciro Attanasio, P. Alfonso Martínez, P. Sergio Rojas, P. Mauro Vogt, P. Tiago Boufleur oltre ad altri confratelli presenti, confratelli, collaboratori e il popolo di Dio, ha dato inizio alla nuovissima Provincia Nostra Signora di Guadalupe.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, ha fatto pervenire a Francesco Antonetti, presidente della Confederazione delle confraternite delle diocesi d’Italia, il proprio apprezzamento per l’iniziativa del Forum paneuropeo delle confraternite che si terrà il 15 e 16 febbraio a Lugano, in Svizzera.

“Oggi la società fa vivere più a lungo e poi abbandona l’anziano, lo sospinge in quelle istituzioni che lo allontanano dalla famiglia e dall’ambiente in cui è sempre vissuto”: lo ha dichiarato al Sir Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di SantEgidio, intervenendo al Congresso internazionale di pastorale degli anziani svolto a Roma nei giorni scorsi.

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