L’abbellimento di quest’oasi è dovuto all’affetto e alla generosità di una persona iscritta alla Pia Unione che portava il nome di san Giuseppe. Abitando a Roma, la signora Giuseppa Gioeli frequentava la nostra sede e coltivava una grande devozione a san Giuseppe. Lei, maestra elementare e nubile, ha profuso per molti anni il suo impegno educativo, ha vissuto con generosità la sua testimonianza cristiana con una attenzione particolare alle problematiche della Chiesa, uscita ringiovanita dal Concilio Ecumenico Vaticano II.

Aveva una sensibilità particolare per l’ecumenismo. Nelle sue volontà testamentarie ha lasciato un buon capitale alla Caritas diocesana di Roma, e su un altro conto bancario più modesto, una parte uguale all’Unicef e alla nostra Pia Unione. Sapendo di far piacere alla nostra cara “Pinuccia”, come amabilmente la chiamavamo, abbiamo pensato di destinare la somma per rinnovare la sala di accoglienza della Pia Unione. I colori sobri delle pareti hanno dato risalto a un bassorilievo in gesso rappresentativo dell’incoronazione di Maria-regina incoronata di dodici stelle e attorniata da quattro angeli che le portano in omaggio in dono un giglio, la palma dei martiri, il libro della Parola e il pane della carità verso i poveri. Accanto al bassorilievo due grandi dipinti: La sacra Famiglia al lavoro e Il Transito di san Giuseppe eseguiti da Otello Scarpelli su disegno di Antonio Achilli.

Sulle pareti dell’ingresso i disegni preparatori dei mosaici dell’abside della nostra basilica raffiguranti lo sposalizio e la natività. Ringraziamo la bontà divina che ha suggerito alla nostra cara associata Giuseppa Gioeli questo atto di generosità, con l’intenzione di rendere più accogliente la Sede Centrale del Patrono delle Chiesa Universale, così da rinverdire con i colori della primavera la consapevolezza che aiutando i poveri si avverte nascere nel cuore la felicità del vivere.