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Reverendo Padre,

mia sorella riceve la vostra rivista e ogni tanto me ne passa alcune copie.

Scrivo perché sento il bisogno di chiedere alla sua comunità di prendere la decisione di istituire presso il santuario di san Giuseppe una pia opera di messe perpetue per i vivi e per i defunti.

Tale istituzione è presente in parecchi santuari e offre la possibilità a noi fedeli, con un’offerta simbolica, di garantire le Messe di suffragio a tanti nostri cari. Non solo, potremmo iscrivere noi stessi e altre persone ancora in vita, per chiedere aiuti spirituali nel momento presente, aiuti che, alla morte, si tramuterebbero in suffragi.

Io personalmente sono iscritto, con i miei cari, presso vari santuari e vorrei tanto che, sotto il riparo di san Giuseppe ci fosse offerta questa possibilità.

Il suffragio perpetuo dovrebbe garantire almeno la celebrazione di una messa a settimana: vi prego rifletteteci, consultatevi.

Credo che in tanti sarebbero contenti e confortati.

Non da ultimo, aumenterebbero le entrate a favore di tante opere di restaurazione umana e cristiana.

Mi benedica

 Pietro Fareri - Augusta

Caro Signor Pietro,

Le sono molto grato per la sua benevole osservazione che mi permette di rispondere ai suoi encomiabili desideri e per far sapere che per i defunti iscritti al “Suffragio perpetuo” ogni giorno in basilica si celebra una santa Messa in cui sono raccomandati alla misericordia del Padre tutti gli associati defunti come pure i defunti di cui parenti o conoscenti ci comunicano il decesso. 

Inoltre davanti alla statua di san Giuseppe, all’ingresso della sede della Pia Unione, c’è un cofanetto che quotidianamente raccoglie le richieste di preghiera che giungono da ogni parte del mondo o per lettera, per telefono o per e-mail.

Alla sera tutte le richieste confluiscono nel cofanetto con l’invocazione a san Giuseppe con la supplica che vegli su quelle problematiche e provveda ad irrorarle di benedizioni.

 Le garantisco che nessuna voce rimane inascoltata.

Ci sentiamo una grande famiglia capace di condividere generosamente gioia e dolori e garantire, sempre, solidarietà e partecipazione. 

Si coglie questa sollecitazione per invitare ad allargare il coro delle nostre preghiere a san Giuseppe e anche a segnalare il decesso dei nostri associati e l’iscrizione al “Suffragio perpetuo” dei nostri parenti e conoscenti dei quali siamo debitori del bene ricevuto durante la loro vita.

La benedizione divina su lei e la sua famiglia ad ogni alba per la gioia di vivere bene.


San Giuseppe esempio di una fede operosa

Grazie, mille volte grazie, per il libro che parla del mio padre putativo, San Giuseppe, il santo dei Santi, la cui devozione mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni.

Nei miei rosari, ad ogni decina gli dico di pregare per me e per i moribondi, sono certa che mi ascolta.

[…] Non vedo l’ora di riprenderlo e quando l’avrò letto tutto, come è mia abitudine, lo rileggerò ancora per imprimere bene nel mio cuore tutto ciò che riguarda questo grande santo che il buon Dio ci ha voluto far conosce per cercare di imitarlo, anche se non è facile. Il buon Dio però accetta la buona volontà.

Cordiali saluti.

Rina Pinna – Ploaghe

Cara e encomiabile signora Rina, sono contento che lei abbia apprezzato questo “prontuario dell’anima che le permette di vivere una fede operosa” come lo è stato per san Giuseppe che dal suo fiducioso ascolto ha costruito una vita con un ruolo singolare: essere accanto a Gesù, il Figlio di Dio, per custodirlo e aiutarlo a crescere come un papà terreno.  

Giuseppe si è lasciato plasmare il cuore e ha coniugato la tenerezza di una leale e dignitosa fedeltà a Maria e l’obbedienza a Dio-Padre che, per fedeltà, lo ha presente accanto a Gesù e questo non solo come “ombra” del Padre, ma come riflesso ricamato di luce in tutte le sue azioni per rendere efficace l’azione educativa.

Con lei, cara signora Rina, sono unito in una costante invocazione allo Spirito Santo affinché accompagni tutti i nostri associati ad un incontro sempre più vivo con san Giuseppe, in modo che abbiano energia sufficiente per superare i momenti bui della vita e una costante gioia nel cuore per cantare la lode a Dio.