“Le terribili prove dei conflitti civili e di quelli internazionali, aggravate spesso da violenze prive di ogni pietà, segnano a lungo il corpo e l’anima dell’umanità. Ogni guerra, in realtà, si rivela un fratricidio che distrugge lo stesso progetto di fratellanza, inscritto nella vocazione della famiglia umana. La guerra, lo sappiamo, comincia spesso con l’insofferenza per la diversità dell’altro, che fomenta il desiderio di possesso e la volontà di dominio. Nasce nel cuore dell’uomo dall’egoismo e dalla superbia, dall’odio che induce a distruggere, a rinchiudere l’altro in un’immagine negativa, ad escluderlo e cancellarlo. La guerra si nutre di perversione delle relazioni, di ambizioni egemoniche, di abusi di potere, di paura dell’altro e della differenza vista come ostacolo; e nello stesso tempo alimenta tutto questo”: lo ha scritto il Papa nel messaggio per al 53ma Giornata Mondiale della Pace celebrata il 1° gennaio scorso sul tema “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.
Giovedì 19 dicembre presso la Sala Multimediale del Comune di Firenze è stato presentato il di Franco Cardini “Cantico postmoderno di Natale” (Edizioni La Vela, 2019). L’incontro è promosso dalla Biblioteca Domenicana di S. Maria Novella ' Jacopo Passavanti' e dalla rivista «Memorie Domenicane».
Il quotidiano “Avvenire” del 12 dicembre scorso, nelle pagine dedicate ai temi di bioetica e salute, riferisce che durante l’ultima assemblea della Conferenza dei vescovi svizzeri (Cvs), a Lugano la scorsa settimana, è stato adottato il documento sul “Comportamento pastorale di fronte alla pratica del suicidio assistito”.