Il Convegno ha preso spunto dallo sguardo che Gesù ha poggiato sul paralitico presso la piscina di Betzatà, accorgendosi della sua impotenza e rassegnazione: «Signore, non ho nessuno che mi immerga…» (Gv 5,7). Da qui il sottotitolo che rende esplicito il tema: Universalità e diritto di accesso alle cure.
Al Convegno sono intervenuti 112 relatori che hanno animato 13 sessioni tematiche e 6 sessioni plenarie, in dieci location diverse della Diocesi di Verona.
Si sono registrate 1675 presenze, di cui 969 per le sessioni tematiche e 706 per le sessioni plenarie, con partecipanti provenienti da 83 diocesi. La scelta di trasmettere attraverso il canale YouTube (@ceisalute) l’intero Convegno ci fa registrare - al 20 maggio - che le visualizzazioni di tutte le sessioni ammontano a 5953, di cui 686 per le sessioni plenarie e 5267 per le sessioni tematiche, senza contare le interazioni attraverso altri social media e le dirette delle emittenti Radio e Tv che si sono collegate, in particolare quelle del Circuito CoralloTv.
Il percorso teologico e di comprensione della Parola ha visto succedersi diversi temi, tra questi il rapporto tra salute e creato, il rapporto tra testimonianza e opere nella Bibbia, il dono del tempo come cura della persona, la vita nascente e altri. Un momento particolare, dove pure si sono sviluppati diversi temi, è stato la visita in quattro strutture socio-sanitarie e assistenziali del territorio veronese.
L’elenco completo di tutte le Sessioni sviluppate è disponibile nel sito www.convegnosalute.it