Ferrarini (Fondazione Segni Nuovi), “istruzione e ricerca scientifica, sport e imprenditoria gli ambiti principali”.
“Il Festival quest’anno ha un programma molto ricco e articolato. Va a declinare il tema – incentrato sulle relazioni libere e autentiche, in grado di generare un futuro concreto – in tre ambiti principali: istruzione e ricerca scientifica, sport e imprenditoria”. Lo ha affermato questa mattina Luca Ferrarini, consigliere della Fondazione Segni Nuovi, presentando presso la Filmoteca Vaticana il programma della XIII edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa che si terrà dal 24 al 26 novembre prossimi presso il Palaexpo Verona Fiere sul tema “Socialmente liberi”.
Dopo la sessione inaugurale, ha spiegato, si parlerà di relazioni “alla luce dell’arrivo dell’intelligenza artificiale”. Il panel – ha proseguito – “vedrà la presenza di padre Paolo Benanti, professore della Pontificia Università Gregoriana, Vittorio Calabrice, analista di politiche digitali e rappresentante in Italia della Comunità europea, Gianni Dal Pozzo, presidente di Considi spa, e Marco Landi, già ceo di Apple e attualmente presidente dell’Istituto di EuropIa”. “Per quanto riguarda l’istruzione e la ricerca scientifica il Festival ospiterà un evento nazionale della Federazione degli Istituti di attività educative (Fidae) e vedrà la presenza del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara”. Nei tre giorni ci sarà poi un panel dal titolo “Costruire relazioni di pace con la ricerca scientifica” che “avrà come ospite, oltre ai professori Schoenert e Bernardes, l’astronauta Paolo Nespoli”. “Relazione, accoglienza, passione: lo sport come scuola di vita” sarà invece il titolo del panel nel quale – ha annunciato Ferrarini – “si parlerà del concetto di panchina, che è tanto presente nello sport e che è imprescindibile nel percorso di crescita di un campione”. “La panchina – ha commentato – è un luogo dove passiamo tutti” e offre “un percorso importante di crescita; per questo la panchina non ha un’accezione solamente negativa, anzi forse è la parte più positiva del percorso”. Altri temi affrontati saranno il volontariato, la crisi e i fondamenti morali della democrazia, l’assistenza domiciliare e le cure palliative. Don Alberto Ravagnani dialoga con i giovani su “La responsabilità di scelte libere”.
Come nelle edizioni passate non mancherà la serata dedicata al Premio “Imprenditori per il bene comune”, riconoscimento ad imprenditori, sia profit che non profit, che hanno saputo orientare la propria impresa al bene.
Chiusura del Festival domenica 26 con il panel “Favorire le relazioni di pace” che – ha spiegato Ferrarini – “dovrebbe vedere la presenza del ministro Antonio Tajani in dialogo con il giornalista Toni Capuozzo” e la messa in duomo presieduta dal card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. (vaticanews)