Sempre nell’udienza generale del 13 novembre il Papa ha toccato il tema dell’evangelizzazione come compito anche per i fedeli laici e gli sposi in particolare. Tra l’altro ha affermato: “Voi laici siete responsabili, per il vostro Battesimo, di portare avanti la fede.
Era l’impegno di tante famiglie, di questi sposi, di queste comunità cristiane, di fedeli laici che hanno offerto l’“humus” alla crescita della fede (…) Chiediamo al Padre, che ha scelto di fare degli sposi la sua «vera “scultura” vivente» - credo che qui ci siano i nuovi sposi. Ci sono? Ce ne sono, lì? Eccoli! Ascoltate voi la vostra vocazione: voi dovete essere la vera scultura vivente - di effondere il suo Spirito su tutte le coppie cristiane perché, sull’esempio di Aquila e Priscilla, sappiano aprire le porte dei loro cuori a Cristo e ai fratelli e trasformino le loro case in chiese domestiche. Bella parola: una casa è una chiesa domestica, dove vivere la comunione e offrire il culto della vita vissuta con fede, speranza e carità".